Il presente contributo si propone di verificare se l’attuale quadro normativo italiano in materia di relazione di cura e responsabilità medica sia in grado di rispondere alle criticità sollevate dall’avvento dei sistemi di Intelligenza Artificiale (IA), ovvero se appaia auspicabile intervenire con l’introduzione di nuove disposizioni normative. Si distingueranno in particolare le caratteristiche innovative dei sistemi di supporto alla decisione (CDSS) di nuova generazione rispetto a quelli di IA cd. tradizionale, al fine di sottolineare i benefici e i rischi che ne discendono per la pratica medica. Verranno quindi indagate l’esistenza di un dovere informativo nei confronti del paziente rispetto all’impiego dei CDSS e le possibili alterazioni che tale utilizzo potrebbe produrre sulla dimostrazione del nesso di causa e sul contenuto degli obblighi di diligenza del curante e della struttura sanitaria. In conclusione, si propenderà così per l’esclusione di siffatto obbligo informativo (nonostante i recenti interventi normativi di segno contrario), come per l’idoneità dell’attuale disciplina della responsabilità medica a governare il fenomeno, salva l’ipotesi – al momento solo futura – in cui la macchina arrivi ad eseguire in totale autonomia la prestazione medica

Intelligenza artificiale e pratica medica: relazione di cura e responsabilità civile

Stefano Buzi
2025-01-01

Abstract

Il presente contributo si propone di verificare se l’attuale quadro normativo italiano in materia di relazione di cura e responsabilità medica sia in grado di rispondere alle criticità sollevate dall’avvento dei sistemi di Intelligenza Artificiale (IA), ovvero se appaia auspicabile intervenire con l’introduzione di nuove disposizioni normative. Si distingueranno in particolare le caratteristiche innovative dei sistemi di supporto alla decisione (CDSS) di nuova generazione rispetto a quelli di IA cd. tradizionale, al fine di sottolineare i benefici e i rischi che ne discendono per la pratica medica. Verranno quindi indagate l’esistenza di un dovere informativo nei confronti del paziente rispetto all’impiego dei CDSS e le possibili alterazioni che tale utilizzo potrebbe produrre sulla dimostrazione del nesso di causa e sul contenuto degli obblighi di diligenza del curante e della struttura sanitaria. In conclusione, si propenderà così per l’esclusione di siffatto obbligo informativo (nonostante i recenti interventi normativi di segno contrario), come per l’idoneità dell’attuale disciplina della responsabilità medica a governare il fenomeno, salva l’ipotesi – al momento solo futura – in cui la macchina arrivi ad eseguire in totale autonomia la prestazione medica
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
36_Buzi_DirPriv_2025.pdf

accesso aperto

Tipologia: Full Text
Licenza: Creative commons
Dimensione 655.11 kB
Formato Adobe PDF
655.11 kB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11379/634425
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact