Dopo una panoramica sul diritto alla salute mentale nell’ordinamento ita- liano, l’analisi si concentra sulla tutela del diritto alla salute degli immigrati irregolari, evidenziando come, sebbene siano in vigore normative specifiche per tutelare questo diritto anche per chi non ha cittadinanza italiana, la sua effettiva attuazione risulta an- cora in larga parte insufficiente. Questo sembra derivare sia dalle incertezze norma- tive, sia dalla garanzia in concreto del diritto alla salute da parte degli enti preposti. La riflessione si concentra quindi sulle garanzie del diritto alla salute all’interno dei Centri di permanenza per i rimpatri, sottolineando non solo la sua frequente negazione, ma anche il ricorso alla sedazione, ovvero a pratiche di tipo contenitivo.
La tutela della salute mentale nei Centri di permanenza per i rimpatri
Alessandra Mazzola
2025-01-01
Abstract
Dopo una panoramica sul diritto alla salute mentale nell’ordinamento ita- liano, l’analisi si concentra sulla tutela del diritto alla salute degli immigrati irregolari, evidenziando come, sebbene siano in vigore normative specifiche per tutelare questo diritto anche per chi non ha cittadinanza italiana, la sua effettiva attuazione risulta an- cora in larga parte insufficiente. Questo sembra derivare sia dalle incertezze norma- tive, sia dalla garanzia in concreto del diritto alla salute da parte degli enti preposti. La riflessione si concentra quindi sulle garanzie del diritto alla salute all’interno dei Centri di permanenza per i rimpatri, sottolineando non solo la sua frequente negazione, ma anche il ricorso alla sedazione, ovvero a pratiche di tipo contenitivo.| File | Dimensione | Formato | |
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