L’articolo ricostruisce l’evoluzione del Regime di Adempimento Collaborativo in Italia alla luce dei contributi OCSE e delle recenti riforme introdotte dal D.Lgs. n. 128/2015 e dai successivi provvedimenti attuativi, inclusa la riforma del 2023. Viene analizzato il ruolo centrale del Tax Control Framework (TCF) come requisito oggettivo per l’accesso al regime, con focus sulla sua architettura, sulla certificazione obbligatoria e sull'integrazione con il Modello 231 e i presìdi contabili. Il contributo evidenzia i benefici concreti per i contribuenti aderenti (riduzione delle sanzioni, certezza fiscale, dialogo ex ante) e propone spunti critici e prospettive di riforma per rendere il regime più accessibile ed efficace, anche nella versione opzionale per i soggetti non di grandi dimensioni.
Tax Control Framework e Cooperative Compliance: stato dell’arte, profili applicativi, considerazioni critiche
Filippo Baglioni
2025-01-01
Abstract
L’articolo ricostruisce l’evoluzione del Regime di Adempimento Collaborativo in Italia alla luce dei contributi OCSE e delle recenti riforme introdotte dal D.Lgs. n. 128/2015 e dai successivi provvedimenti attuativi, inclusa la riforma del 2023. Viene analizzato il ruolo centrale del Tax Control Framework (TCF) come requisito oggettivo per l’accesso al regime, con focus sulla sua architettura, sulla certificazione obbligatoria e sull'integrazione con il Modello 231 e i presìdi contabili. Il contributo evidenzia i benefici concreti per i contribuenti aderenti (riduzione delle sanzioni, certezza fiscale, dialogo ex ante) e propone spunti critici e prospettive di riforma per rendere il regime più accessibile ed efficace, anche nella versione opzionale per i soggetti non di grandi dimensioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


