Il saggio affronta il tema delle condizioni di lavoro dei detenuti attraverso la lente della povertà e della vulnerabilità sociale. Muovendo dalla connotazione del lavoro carcerario, come equiparabile a quello libero nella disciplina e nelle tutele sostanziali e processuali, si propone di valorizzare le politiche attive per promuovere l’occupabilità dei detenuti durante la reclusione e dopo la scarcerazione, in una prospettiva di garanzia della dignità della persona e di effettivo reinserimento nella società.
Politiche attive, povertà e vulnerabilità sociale: quali strumenti per favorire il lavoro carcerario?
MALZANI F.
2024-01-01
Abstract
Il saggio affronta il tema delle condizioni di lavoro dei detenuti attraverso la lente della povertà e della vulnerabilità sociale. Muovendo dalla connotazione del lavoro carcerario, come equiparabile a quello libero nella disciplina e nelle tutele sostanziali e processuali, si propone di valorizzare le politiche attive per promuovere l’occupabilità dei detenuti durante la reclusione e dopo la scarcerazione, in una prospettiva di garanzia della dignità della persona e di effettivo reinserimento nella società.File in questo prodotto:
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