ABSTRACT 1) ENGLISH: This investigation intends to contradict the prevailing idea according to which a "supranational order" – which today finds the most representative example in the current EU system – can give rise to an authentic model of cooperation and, even, integration among its member States claiming their full sovereignty and their own international personality. In fact, the necessary conditions are missing to allow the establishment of a practice of real cooperation among EU member States. In particular, the quality of sovereign powers (which supranationality implies have been transferred to the EU) and the way in which they are organized recall forms of statehood (centralistic, hierarchical and patriarchal) of the past that are completely irreconcilable with a reliable and effective model of cooperation and therefore also with the interests that the latter intends to satisfy. In this sense, the definition of "supranational cooperation" – with which the process underway in the EU is described – appears to be a true contradiction in terms. 2) ITALIANO: L’articolo intende contrastare l’idea prevalente e diffusa secondo cui un "ordine sovrazionale" – come viene correntemente identificato l’attuale sistema UE, costituito da Stati membri che rivendicano la loro piena sovranità e personalità internazionale – può dare vita ad un vero e proprio modello di cooperazione e, perfino, di integrazione fra le componenti della sua partnership. A ben guardare, infatti, mancano del tutto quelle condizioni indispensabili a garantire lo stabilimento di una pratica di reale cooperazione fra gli Stati membri della UE. In particolare, la qualità dei poteri sovrani (che la sovranazionalità implica siano stati trasferiti alla UE) e il modo in cui essi sono stati organizzati richiamano forme di statualità (centralistiche, gerarchiche e patriarcali) del passato che sono del tutto inconciliabili con un effettivo modello di cooperazione e perciò anche con il tipo di interessi (comuni) che quest’ultima è preordinata a soddisfare. In questo senso, la definizione di "cooperazione sovranazionale" – con cui il processo in corso nella UE viene descritto – appare essere un'autentica contradizione in termini.

Il modello della “cooperazione sovranazionale”: un’autentica contraddizione in termini alla luce dell’esperienza UE

Loredana Mura
2024-01-01

Abstract

ABSTRACT 1) ENGLISH: This investigation intends to contradict the prevailing idea according to which a "supranational order" – which today finds the most representative example in the current EU system – can give rise to an authentic model of cooperation and, even, integration among its member States claiming their full sovereignty and their own international personality. In fact, the necessary conditions are missing to allow the establishment of a practice of real cooperation among EU member States. In particular, the quality of sovereign powers (which supranationality implies have been transferred to the EU) and the way in which they are organized recall forms of statehood (centralistic, hierarchical and patriarchal) of the past that are completely irreconcilable with a reliable and effective model of cooperation and therefore also with the interests that the latter intends to satisfy. In this sense, the definition of "supranational cooperation" – with which the process underway in the EU is described – appears to be a true contradiction in terms. 2) ITALIANO: L’articolo intende contrastare l’idea prevalente e diffusa secondo cui un "ordine sovrazionale" – come viene correntemente identificato l’attuale sistema UE, costituito da Stati membri che rivendicano la loro piena sovranità e personalità internazionale – può dare vita ad un vero e proprio modello di cooperazione e, perfino, di integrazione fra le componenti della sua partnership. A ben guardare, infatti, mancano del tutto quelle condizioni indispensabili a garantire lo stabilimento di una pratica di reale cooperazione fra gli Stati membri della UE. In particolare, la qualità dei poteri sovrani (che la sovranazionalità implica siano stati trasferiti alla UE) e il modo in cui essi sono stati organizzati richiamano forme di statualità (centralistiche, gerarchiche e patriarcali) del passato che sono del tutto inconciliabili con un effettivo modello di cooperazione e perciò anche con il tipo di interessi (comuni) che quest’ultima è preordinata a soddisfare. In questo senso, la definizione di "cooperazione sovranazionale" – con cui il processo in corso nella UE viene descritto – appare essere un'autentica contradizione in termini.
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