Dopo due anni dall'ordinanza relativa al caso Cappato, la Corte costituzionale torna a utilizzare l'inedita tecnica decisoria relativa alla cosiddetta dichiarazione di incostituzionalità stabilita ma non dichiarata. Il contributo mira ad analizzare le connessioni e le differenze tra l'ordinanza n. 207 del 2018 e la n. 132 del 2020. Infine, ci si interroga sulle conseguenze che potrebbero derivare dall'uso di questi tipi di ordini da parte della Corte costituzionale, con una riflessione sul rischio di "politicizzazione" della Corte stessa.
Decide che deciderà! La Corte costituzionale torna a adoperare la tecnica inaugurata con il “Caso Cappato”
Alessandra Mazzola
2020-01-01
Abstract
Dopo due anni dall'ordinanza relativa al caso Cappato, la Corte costituzionale torna a utilizzare l'inedita tecnica decisoria relativa alla cosiddetta dichiarazione di incostituzionalità stabilita ma non dichiarata. Il contributo mira ad analizzare le connessioni e le differenze tra l'ordinanza n. 207 del 2018 e la n. 132 del 2020. Infine, ci si interroga sulle conseguenze che potrebbero derivare dall'uso di questi tipi di ordini da parte della Corte costituzionale, con una riflessione sul rischio di "politicizzazione" della Corte stessa.File in questo prodotto:
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