la dottrina e la giurisprudenza si sono occupate di diritto all'oblio evidenziando similitudini e differenze con il diritto alla riservatezza, all'identità personale e alla cancellazione dei dati (art. 17 GDPR). Successivamente con la Legge 7 dicembre 2023, n. 193 il legislatore, su input del legislatore europeo, ha normato il diritto all'oblio oncologico, riconoscendo agli ex pazienti il diritto a non informare istituti di credito, assicurazioni, tribunali per i minori in casi di adozione e datori di lavoro per concorso, circa il proprio pregresso stato di malattia se passati almeno 10 anni, senza recidive, dall'erogazione dell'ultima terapia; dopo 5 anni in caso di insorgenza della patologia prima del 21° anno d'età.
Dal "vecchio" diritto all'oblio al riconoscimento del "nuovo" diritto all'oblio oncologico
Mariangela Ferrari
In corso di stampa
Abstract
la dottrina e la giurisprudenza si sono occupate di diritto all'oblio evidenziando similitudini e differenze con il diritto alla riservatezza, all'identità personale e alla cancellazione dei dati (art. 17 GDPR). Successivamente con la Legge 7 dicembre 2023, n. 193 il legislatore, su input del legislatore europeo, ha normato il diritto all'oblio oncologico, riconoscendo agli ex pazienti il diritto a non informare istituti di credito, assicurazioni, tribunali per i minori in casi di adozione e datori di lavoro per concorso, circa il proprio pregresso stato di malattia se passati almeno 10 anni, senza recidive, dall'erogazione dell'ultima terapia; dopo 5 anni in caso di insorgenza della patologia prima del 21° anno d'età.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
