Il saggio riflette sulla natura dell’attività lavorativa come mezzo e strumento che, attraverso la retribuzione, deve garantire un’esistenza libera e dignitosa. Si esaminano anche la difficoltà nell’applicare l’art. 36 Cost., oltre che sul significato che tale norma costituzionale ha assunto nel tempo grazie all’interpretazione offerta dai giudici di merito, di legittimità e costituzionale. Questo porta a una discussione sulla previsione, attualmente molto dibattuta, relativa al salario minimo. Poiché i Costituenti avevano previsto che questa garanzia sarebbe stata fornita attraverso i contratti collettivi nazionali di lavoro, come stabilito dall’art. 39, quarto comma, Cost., e siccome tale norma non è stata attuata, si verificano sempre più frequentemente casi di sfruttamento dei lavoratori che non sono in alcun modo compatibili con la Costituzione. La Direttiva UE 2022/2041 sembra rappresentare un passo in avanti nell’assicurare una retribuzione dignitosa che consenta di condurre una vita degna. Questo non mira a sostituire la contrattazione collettiva, ma a rafforzarla al fine di rispettare l’imperativo costituzionale. Tuttavia, nel contesto di questa normativa, sono messi in luce anche alcuni punti problematici che richiedono attenzione.

Il miraggio dell'esistenza libera e dignitosa

Adriana Apostoli
2023-01-01

Abstract

Il saggio riflette sulla natura dell’attività lavorativa come mezzo e strumento che, attraverso la retribuzione, deve garantire un’esistenza libera e dignitosa. Si esaminano anche la difficoltà nell’applicare l’art. 36 Cost., oltre che sul significato che tale norma costituzionale ha assunto nel tempo grazie all’interpretazione offerta dai giudici di merito, di legittimità e costituzionale. Questo porta a una discussione sulla previsione, attualmente molto dibattuta, relativa al salario minimo. Poiché i Costituenti avevano previsto che questa garanzia sarebbe stata fornita attraverso i contratti collettivi nazionali di lavoro, come stabilito dall’art. 39, quarto comma, Cost., e siccome tale norma non è stata attuata, si verificano sempre più frequentemente casi di sfruttamento dei lavoratori che non sono in alcun modo compatibili con la Costituzione. La Direttiva UE 2022/2041 sembra rappresentare un passo in avanti nell’assicurare una retribuzione dignitosa che consenta di condurre una vita degna. Questo non mira a sostituire la contrattazione collettiva, ma a rafforzarla al fine di rispettare l’imperativo costituzionale. Tuttavia, nel contesto di questa normativa, sono messi in luce anche alcuni punti problematici che richiedono attenzione.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
APOSTOLI - Esistenza libera e dignitosa.pdf

accesso aperto

Licenza: PUBBLICO - Pubblico con Copyright
Dimensione 611.05 kB
Formato Adobe PDF
611.05 kB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11379/588970
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact