La sentenza n. 25400 del 20 settembre 2021 della Suprema Corte offre l’occasione per riflettere sul tema della prescrizione del diritto a non essere discriminati e, più in generale, sulle maggiori difficoltà di accesso alla giustizia delle vittime della discriminazione. Contrariamente a quanto affermato dalla pronuncia in commento, l’Autore propende per la tesi dell’autonomia di tale diritto, che trova giustificazione nella sua portata superindividuale, nonché nel suo intrinseco legame con la dignità dell’individuo: ciò conduce, inevitabilmente, a non ritenere applicabili a tale situazione giuridica termini prescrizionali di natura speciale come quelli propri del diritto previdenziale. The decree n. 25400 of 20 September 2021 of the Supreme Court offers the opportunity to reflect on the issue of the limitation period for the right not to be discriminated against and, more generally, on the greater difficulties faced by victims of discrimination in accessing justice. Contrary to what is stated in the judgment in question, the author favors the thesis of the autonomy of this right, which is justified by its super-individual scope, as well as by its intrinsic link with the dignity of the individual. This leads, inevitably, not to consider as applicable to this legal situation special limitation periods, such as those of social security law.

Diritto a non essere discriminati e prescrizione estintiva: l’autonomia dell’azione antidiscriminatoria

Marco Guerini
Writing – Original Draft Preparation
2022-01-01

Abstract

La sentenza n. 25400 del 20 settembre 2021 della Suprema Corte offre l’occasione per riflettere sul tema della prescrizione del diritto a non essere discriminati e, più in generale, sulle maggiori difficoltà di accesso alla giustizia delle vittime della discriminazione. Contrariamente a quanto affermato dalla pronuncia in commento, l’Autore propende per la tesi dell’autonomia di tale diritto, che trova giustificazione nella sua portata superindividuale, nonché nel suo intrinseco legame con la dignità dell’individuo: ciò conduce, inevitabilmente, a non ritenere applicabili a tale situazione giuridica termini prescrizionali di natura speciale come quelli propri del diritto previdenziale. The decree n. 25400 of 20 September 2021 of the Supreme Court offers the opportunity to reflect on the issue of the limitation period for the right not to be discriminated against and, more generally, on the greater difficulties faced by victims of discrimination in accessing justice. Contrary to what is stated in the judgment in question, the author favors the thesis of the autonomy of this right, which is justified by its super-individual scope, as well as by its intrinsic link with the dignity of the individual. This leads, inevitably, not to consider as applicable to this legal situation special limitation periods, such as those of social security law.
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