Una completa disamina del diritto di accesso, disciplinato dall’art. 22 e ss. della l. n. 241/1990, – al di là dei numerosi, ricchi e densi contributi scientifici e dottrinali, sia sui profili sostanziali che processuali – non può prescindere dalla lettura della prolifica e rilevante giurisprudenza amministrativa formatasi sull’istituto in esame. A tal proposito, per ragioni di sinteticità e nonché per meglio perimetrare l’ampio spettro di indagine giurisprudenziale, il presente contributo si soffermerà su alcune, recenti e consistenti, pronunce dei giudici amministrativi lombardi – i.e. T.A.R. Milano e T.A.R. Brescia – con particolare riferimento, per quanto qui di interesse, ai principi rilevanti che lo contraddistinguono e caratterizzano, ai soggetti “accessibili”, nonché all’ampiezza del diritto de qua in termini documentali e temporali
Il diritto di accesso alla luce delle – più recenti – pronunce dei Tribunali Amministrativi Regionali della Lombardia
Delle Cave Gianluigi
2022-01-01
Abstract
Una completa disamina del diritto di accesso, disciplinato dall’art. 22 e ss. della l. n. 241/1990, – al di là dei numerosi, ricchi e densi contributi scientifici e dottrinali, sia sui profili sostanziali che processuali – non può prescindere dalla lettura della prolifica e rilevante giurisprudenza amministrativa formatasi sull’istituto in esame. A tal proposito, per ragioni di sinteticità e nonché per meglio perimetrare l’ampio spettro di indagine giurisprudenziale, il presente contributo si soffermerà su alcune, recenti e consistenti, pronunce dei giudici amministrativi lombardi – i.e. T.A.R. Milano e T.A.R. Brescia – con particolare riferimento, per quanto qui di interesse, ai principi rilevanti che lo contraddistinguono e caratterizzano, ai soggetti “accessibili”, nonché all’ampiezza del diritto de qua in termini documentali e temporaliI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.