Come noto, la VAS consiste nella verifica degli impatti derivanti sull’ambiente naturale da strumenti urbanistici generali: in particolare, l’aggettivo “strategica” evidenzia proprio l’aspetto caratterizzante dell’istituto, costituito dalla significativa anticipazione della valutazione delle possibili conseguenze ambientali negative dell’azione amministrativa conseguenti alla progettazione e adozione di piani e dei programmi. Tale valutazione ha la finalità di garantire un elevato livello di protezione dell’ambiente e contribuire all’integrazione di considerazioni ambientali all’atto dell’elaborazione, dell’adozione e approvazione di piani e programmi assicurando che siano coerenti e contribuiscano alle condizioni per uno sviluppo sostenibile. La complessa regolazione di riferimento, tuttavia, non sempre fornisce coordinate normative di agevole lettura e applicazione per il giurista, motivo per cui assume un ruolo fondamentale l’ausilio interpretativo della giustizia amministrativa. Recentemente, peraltro, proprio i giudici amministrativi hanno avuto modo di pronunciarsi su alcuni aspetti particolarmente significativi del procedimento de quo, vale a dire sui rapporti tra amministrazioni all’interno del “modulo VAS” nonché sulla relazione di quest’ultima con la pianificazione urbanistica di dettaglio. A tal proposito, dunque, scopo del presente contributo è quello di ricostruire, con approccio critico, le più recenti indicazioni pretorie sulla VAS, ciò al fine di fornire un aggiornato quadro interpretativo della stessa nonché meglio delinearne i rapporti con gli strumenti di programmazione e di pianificazione urbanistica nel complesso.
La Valutazione Ambientale Strategica: tra (nuove?) indicazioni pretorie e (vecchie?) questioni procedimentali e sostanziali
Delle Cave Gianluigi
2022-01-01
Abstract
Come noto, la VAS consiste nella verifica degli impatti derivanti sull’ambiente naturale da strumenti urbanistici generali: in particolare, l’aggettivo “strategica” evidenzia proprio l’aspetto caratterizzante dell’istituto, costituito dalla significativa anticipazione della valutazione delle possibili conseguenze ambientali negative dell’azione amministrativa conseguenti alla progettazione e adozione di piani e dei programmi. Tale valutazione ha la finalità di garantire un elevato livello di protezione dell’ambiente e contribuire all’integrazione di considerazioni ambientali all’atto dell’elaborazione, dell’adozione e approvazione di piani e programmi assicurando che siano coerenti e contribuiscano alle condizioni per uno sviluppo sostenibile. La complessa regolazione di riferimento, tuttavia, non sempre fornisce coordinate normative di agevole lettura e applicazione per il giurista, motivo per cui assume un ruolo fondamentale l’ausilio interpretativo della giustizia amministrativa. Recentemente, peraltro, proprio i giudici amministrativi hanno avuto modo di pronunciarsi su alcuni aspetti particolarmente significativi del procedimento de quo, vale a dire sui rapporti tra amministrazioni all’interno del “modulo VAS” nonché sulla relazione di quest’ultima con la pianificazione urbanistica di dettaglio. A tal proposito, dunque, scopo del presente contributo è quello di ricostruire, con approccio critico, le più recenti indicazioni pretorie sulla VAS, ciò al fine di fornire un aggiornato quadro interpretativo della stessa nonché meglio delinearne i rapporti con gli strumenti di programmazione e di pianificazione urbanistica nel complesso.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.