Con la sentenza n. 230 del 2020, la Corte dichiara l’inammissibilità di una questione di legittimità concernente la possibilità che, in una coppia di donne unite civilmente, la madre sociale di un bambino nato tramite fecondazione assistita eterologa sia riconosciuta legalmente come genitrice. Spetta infatti al legislatore estendere i concetti di genitorialità sociale nelle coppie omosessuali, con la necessità di una piena e adeguata tutela dei minori.

La tutela dei nati da PMA eterologa in un contesto omosessuale femminile

apostoli
2020-01-01

Abstract

Con la sentenza n. 230 del 2020, la Corte dichiara l’inammissibilità di una questione di legittimità concernente la possibilità che, in una coppia di donne unite civilmente, la madre sociale di un bambino nato tramite fecondazione assistita eterologa sia riconosciuta legalmente come genitrice. Spetta infatti al legislatore estendere i concetti di genitorialità sociale nelle coppie omosessuali, con la necessità di una piena e adeguata tutela dei minori.
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