Dopo l'intervento della Corte Costituzionale del 2013 la scelta dell'anonimato operata dalla madre durante il parto, può essere revocata sia in caso di madre deceduta che in caso di madre vivente purché interpellata dal Tribunale dei minorenni su istanza del figlio. La flessibilità riconosciuta anche senza l'intervento del legislatore deve essere considerata come un primo passo verso il reale bilanciamento fra il diritto della madre alla riservatezza e il diritto del figlio a conoscere la propria storia parentale e il suo diritto d'identità.

La rivincita del diritto all'identità personale inteso come diritto alle origini

Ferrari, M
2018-01-01

Abstract

Dopo l'intervento della Corte Costituzionale del 2013 la scelta dell'anonimato operata dalla madre durante il parto, può essere revocata sia in caso di madre deceduta che in caso di madre vivente purché interpellata dal Tribunale dei minorenni su istanza del figlio. La flessibilità riconosciuta anche senza l'intervento del legislatore deve essere considerata come un primo passo verso il reale bilanciamento fra il diritto della madre alla riservatezza e il diritto del figlio a conoscere la propria storia parentale e il suo diritto d'identità.
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