La Cassazione, nell’osservanza della vecchia disciplina in materia di privacy, alla luce dell’ampio concetto di dato personale, ha attribuito tale valenza al personality code immagazzinato nella chiave elettronica di un autoveicolo, ritenendo così necessario disporre l’accertamento della illiceità o meno del trattamento operato dal concessionario che abbia consegnato il duplicato ad un soggetto (rivelatosi in seguito un truffatore) non autorizzato secondo le regole accettate in sede di conclusione del contratto dalle parti.

La cessione non autorizzata del "personality code" contenuto nel duplicato di una chiave elettronica è trattamento illecito di dati personali?

Ferrari Mariangela
2021-01-01

Abstract

La Cassazione, nell’osservanza della vecchia disciplina in materia di privacy, alla luce dell’ampio concetto di dato personale, ha attribuito tale valenza al personality code immagazzinato nella chiave elettronica di un autoveicolo, ritenendo così necessario disporre l’accertamento della illiceità o meno del trattamento operato dal concessionario che abbia consegnato il duplicato ad un soggetto (rivelatosi in seguito un truffatore) non autorizzato secondo le regole accettate in sede di conclusione del contratto dalle parti.
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