Le recenti e opposte sentenze nn. 126 e 137/2021 della Consulta impongono una riflessione sul lavoro carcerario, con un focus sulle forme di c.d. lavoro “autonomo” e sulla disoccupazione dei ristretti, con l’intento di mettere in luce le contraddizioni che emergono tra l’asserita equiparazione tra lavoro libero e lavoro carcerario e l’adozione di provvedimenti improntati a logiche afflittive e lesive della dignità dei detenuti
Il lavoro (e la disoccupazione) dei detenuti tra norme, giurisprudenza e prassi applicative
MALZANI F.
2021-01-01
Abstract
Le recenti e opposte sentenze nn. 126 e 137/2021 della Consulta impongono una riflessione sul lavoro carcerario, con un focus sulle forme di c.d. lavoro “autonomo” e sulla disoccupazione dei ristretti, con l’intento di mettere in luce le contraddizioni che emergono tra l’asserita equiparazione tra lavoro libero e lavoro carcerario e l’adozione di provvedimenti improntati a logiche afflittive e lesive della dignità dei detenutiFile in questo prodotto:
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