Il paradigma di Reicher-Wheeler (Reicher, 1969; Wheeler, 1970) consente di evidenziare l’Effetto di Superiorità della Parola (Word Superiority Effect, WSE), vale a dire che è più facile riconoscere una lettera che compare all’interno di una parola piuttosto che all’interno di una non parola o come lettera singola. Accanto al WSE è stato descritto anche un Effetto di Superiorità della Pseudoparola (Pseudoword Superiority Effect, PSE), cioè, una superiorità delle pseudoparole sulle non parole illegali. Il WSE ha permesso di dimostrare l'attivazione automatica delle entrate ortografico-lessicali ed ha costituito un effetto di riferimento per la verifica dei principali modelli cognitivi di lettura (es. Coltheart et al., 1980; 2001) e di riconoscimento di parole singole (es. Grainger & Ziegler, 2011). L’analisi dei processi implicati nel PSE ha permesso di formulare ipotesi più dettagliate in merito ai processi di decodifica sublessicale. In questa revisione, passiamo in rassegna e commentiamo i principali studi su questi fenomeni. Inoltre, consideriamo l'utilizzo del paradigma di Reicher-Wheeler in altri campi della psicolinguistica e in neuropsicologia.

L’effetto di superiorità della parola e della pseudoparola: Una rassegna della letteratura e prospettive future [Word and pseudoword superiority effects: A literature review and future perspectives]

RIPAMONTI, ENRICO;
2015-01-01

Abstract

Il paradigma di Reicher-Wheeler (Reicher, 1969; Wheeler, 1970) consente di evidenziare l’Effetto di Superiorità della Parola (Word Superiority Effect, WSE), vale a dire che è più facile riconoscere una lettera che compare all’interno di una parola piuttosto che all’interno di una non parola o come lettera singola. Accanto al WSE è stato descritto anche un Effetto di Superiorità della Pseudoparola (Pseudoword Superiority Effect, PSE), cioè, una superiorità delle pseudoparole sulle non parole illegali. Il WSE ha permesso di dimostrare l'attivazione automatica delle entrate ortografico-lessicali ed ha costituito un effetto di riferimento per la verifica dei principali modelli cognitivi di lettura (es. Coltheart et al., 1980; 2001) e di riconoscimento di parole singole (es. Grainger & Ziegler, 2011). L’analisi dei processi implicati nel PSE ha permesso di formulare ipotesi più dettagliate in merito ai processi di decodifica sublessicale. In questa revisione, passiamo in rassegna e commentiamo i principali studi su questi fenomeni. Inoltre, consideriamo l'utilizzo del paradigma di Reicher-Wheeler in altri campi della psicolinguistica e in neuropsicologia.
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