L'Autore esamina il testo della nuova disciplina del divieto dell'abuso del diritto in materia tributaria, ripercorrendo preliminarmente i criteri definitori della condotta abusiva e delle garanzie procedimentali, indicati nell'art. 5 della legge delega n. 23 del 2014, e soffermandosi, successivamente, sugli elementi costitutivi dell'abuso del diritto alla luce dell'art. 10 bis dello Statuto dei diritti del contribuente, introdotto dall'art. 1 del decreto legislativo n. 128 del 2015 attuativo della predetta legge delega. la codificata clausola antiabuso nasce dall'esigenza di garantire certezza nei rapporti tra contribuente e Amministrazione finanziaria nel rispetto dei canoni di correttezza e buona fede tenendo conto della giurisprudenza della Corte di Cassazione, creatrice della clausola generale antiabuso di derivazione costituzionale, e degli orientamenti eurounitari della giurisprudenza della Corte di Giustizia e della raccomandazione della Commissione Europea sulla pianificazione fiscale aggressiva n. 2012/772/UE del 6 dicembre 2012. Degno di nota è l'irrilevanza penale della condotta abusiva, mentre talune critiche sono state sollvate in dottrina sulla sanzionabilità amministrativa della fattispecie abusiva.

La nuova disciplina dell'abuso del diritto in materia tributaria tra profili sostanziali e garanzie procedimentali

giuseppe corasaniti
2015-01-01

Abstract

L'Autore esamina il testo della nuova disciplina del divieto dell'abuso del diritto in materia tributaria, ripercorrendo preliminarmente i criteri definitori della condotta abusiva e delle garanzie procedimentali, indicati nell'art. 5 della legge delega n. 23 del 2014, e soffermandosi, successivamente, sugli elementi costitutivi dell'abuso del diritto alla luce dell'art. 10 bis dello Statuto dei diritti del contribuente, introdotto dall'art. 1 del decreto legislativo n. 128 del 2015 attuativo della predetta legge delega. la codificata clausola antiabuso nasce dall'esigenza di garantire certezza nei rapporti tra contribuente e Amministrazione finanziaria nel rispetto dei canoni di correttezza e buona fede tenendo conto della giurisprudenza della Corte di Cassazione, creatrice della clausola generale antiabuso di derivazione costituzionale, e degli orientamenti eurounitari della giurisprudenza della Corte di Giustizia e della raccomandazione della Commissione Europea sulla pianificazione fiscale aggressiva n. 2012/772/UE del 6 dicembre 2012. Degno di nota è l'irrilevanza penale della condotta abusiva, mentre talune critiche sono state sollvate in dottrina sulla sanzionabilità amministrativa della fattispecie abusiva.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
SFEF, 21-2015 (1).pdf

accesso aperto

Descrizione: Articolo principale
Tipologia: Full Text
Licenza: DRM non definito
Dimensione 771.82 kB
Formato Adobe PDF
771.82 kB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11379/539075
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact