A fronte di un numero sterminato di articoli e saggi che hanno dissezionato il principio di uguaglian-za e le sue innumerevoli declinazioni, meno attenzione è stata dedicata all’idea di discriminazione. In questo contributo si intende indagare i significati e le funzioni che il concetto di discriminazione può assumere nel contesto filosofico-giuridico. Dopo aver sgombrato il campo dai fraintendimenti che ge-neralmente ne accompagnano la formulazione e l’interpretazione, si proporranno alcune prime rifles-sioni in materia al fine di gettare le basi per una futura grammatica della discriminazione.
Il letto di Procuste. Appunti per una grammatica della discriminazione
viggiani
2020-01-01
Abstract
A fronte di un numero sterminato di articoli e saggi che hanno dissezionato il principio di uguaglian-za e le sue innumerevoli declinazioni, meno attenzione è stata dedicata all’idea di discriminazione. In questo contributo si intende indagare i significati e le funzioni che il concetto di discriminazione può assumere nel contesto filosofico-giuridico. Dopo aver sgombrato il campo dai fraintendimenti che ge-neralmente ne accompagnano la formulazione e l’interpretazione, si proporranno alcune prime rifles-sioni in materia al fine di gettare le basi per una futura grammatica della discriminazione.File in questo prodotto:
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Viggiani_Il letto di Procuste.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Full Text
Licenza:
Creative commons
Dimensione
491.22 kB
Formato
Adobe PDF
|
491.22 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.