Dopo il periodo nel quale la località di Corvione ebbe prestigio per la presenza nel suo territorio della cosiddetta Pieve delle XI Basiliche, istituzione che dal Mille mantenne per circa due secoli la sua funzione, seguì una fase di declino che permise la progressiva acquisizione territoriale da parte della famiglia Gambara, fino a giungere all’istituzione del Feudo di Corvione a metà del ‘500, creando una situazione di stabilità, almeno per quanto riguarda la proprietà, che durò fino ai primi anni dell’Ottocento. Ciò permise un interessante sviluppo architettonico che raggiunse il culmine nel XVIII secolo. Questo contributo si avvale di documentazione inedita che permette un primo approfondimento, proponendo spunti già oggetto di ulteriori studi, quali la presenza di due castelli.

Dal feudo di Corvione al tramonto dei Gambara

M. De Paoli
2019-01-01

Abstract

Dopo il periodo nel quale la località di Corvione ebbe prestigio per la presenza nel suo territorio della cosiddetta Pieve delle XI Basiliche, istituzione che dal Mille mantenne per circa due secoli la sua funzione, seguì una fase di declino che permise la progressiva acquisizione territoriale da parte della famiglia Gambara, fino a giungere all’istituzione del Feudo di Corvione a metà del ‘500, creando una situazione di stabilità, almeno per quanto riguarda la proprietà, che durò fino ai primi anni dell’Ottocento. Ciò permise un interessante sviluppo architettonico che raggiunse il culmine nel XVIII secolo. Questo contributo si avvale di documentazione inedita che permette un primo approfondimento, proponendo spunti già oggetto di ulteriori studi, quali la presenza di due castelli.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11379/524037
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