Allo scopo di difendere Kelsen dalle critiche avanzate da Ferrajoli nel libro La logica del diritto, il saggio si propone di chiarire la “politica del diritto” alla base di alcune caratteristiche scelte epistemologiche e teoriche di Kelsen: il postulato dell’unità della conoscenza giuridica, la teoria della norma giuridica come condizionale ipotetico avente a oggetto l’uso della forza, la teoria della clausola alternativa tacita, lo scetticismo interpretativo. Queste tesi della dottrina pura permettono a Kelsen di argomentare alcune conclusioni interessanti sul compito della scienza giuridica, sulle opportunità e i rischi della giustizia costituzionale e sul ruolo del potere giudiziario. A differenza di quanto sostenuto da Ferrajoli, nessun di queste tesi è auto-contraddittoria o incompatibile con il positivismo giuridico.
Teoria e politica della dottrina pura del diritto. Su alcune critiche di Ferrajoli a Kelsen
Giulio Itzcovich
2018-01-01
Abstract
Allo scopo di difendere Kelsen dalle critiche avanzate da Ferrajoli nel libro La logica del diritto, il saggio si propone di chiarire la “politica del diritto” alla base di alcune caratteristiche scelte epistemologiche e teoriche di Kelsen: il postulato dell’unità della conoscenza giuridica, la teoria della norma giuridica come condizionale ipotetico avente a oggetto l’uso della forza, la teoria della clausola alternativa tacita, lo scetticismo interpretativo. Queste tesi della dottrina pura permettono a Kelsen di argomentare alcune conclusioni interessanti sul compito della scienza giuridica, sulle opportunità e i rischi della giustizia costituzionale e sul ruolo del potere giudiziario. A differenza di quanto sostenuto da Ferrajoli, nessun di queste tesi è auto-contraddittoria o incompatibile con il positivismo giuridico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.