I laghi pedemontani alpini rappresentano un sistema paesaggisticamente rilevante che caratterizza e condiziona diffusamente ampie porzioni di pianura padana. Affrontare la tematica del paesaggio di costa risulta particolarmente interessante in ambito lacuale per il fitto sistema di relazioni visive che si crea tra specchio d’acqua, coste ed entroterra. Il presente paper intende proporre una riflessione metodologica per una pianificazione tesa alla valorizzazione del paesaggio, prendendo come caso studio l’ambito territoriale del Basso Garda Bresciano caratterizzato dalla presenza di fortificazioni appartenenti al sistema dei castelli-recetto. Peculiarità della loro edificazione era la possibilità che fossero visibili tra di loro, così da rendere fattibili le comunicazioni visuali. Oltre ad essere in rapporto l’un l’altro, queste emergenze architettoniche dialogano spesso con altri fulcri visivi distribuiti sul territorio. I castelli-recetto rappresentano un importante segno territoriale che anche la pianificazione di infrastrutture verdi/blu non può trascurare. Le analisi di intervisibilità e le conseguenti letture paesaggistiche, oggi sempre più accessibili grazie all’evoluzione tecnologica e alla semplificazione degli strumenti informatici (Geoportale Regione Lombardia, Google Earth Pro, software GIS), possono offrire elementi utili alla pianificazione attenta ai sistemi di valore territoriale.
Il valore delle letture di intervisibilità nella pianificazione dei territori lacuali
Michèle Pezzagno
;Filippo Carlo Pavesi
;
2017-01-01
Abstract
I laghi pedemontani alpini rappresentano un sistema paesaggisticamente rilevante che caratterizza e condiziona diffusamente ampie porzioni di pianura padana. Affrontare la tematica del paesaggio di costa risulta particolarmente interessante in ambito lacuale per il fitto sistema di relazioni visive che si crea tra specchio d’acqua, coste ed entroterra. Il presente paper intende proporre una riflessione metodologica per una pianificazione tesa alla valorizzazione del paesaggio, prendendo come caso studio l’ambito territoriale del Basso Garda Bresciano caratterizzato dalla presenza di fortificazioni appartenenti al sistema dei castelli-recetto. Peculiarità della loro edificazione era la possibilità che fossero visibili tra di loro, così da rendere fattibili le comunicazioni visuali. Oltre ad essere in rapporto l’un l’altro, queste emergenze architettoniche dialogano spesso con altri fulcri visivi distribuiti sul territorio. I castelli-recetto rappresentano un importante segno territoriale che anche la pianificazione di infrastrutture verdi/blu non può trascurare. Le analisi di intervisibilità e le conseguenti letture paesaggistiche, oggi sempre più accessibili grazie all’evoluzione tecnologica e alla semplificazione degli strumenti informatici (Geoportale Regione Lombardia, Google Earth Pro, software GIS), possono offrire elementi utili alla pianificazione attenta ai sistemi di valore territoriale.File | Dimensione | Formato | |
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