La solidarietà come diritto collettivo (la costituzionalizzazione del valore nello spazio comunitario ed i diritti di informazione dopo la sentenza Association de mediation sociale)

Nel nostro ordinamento costituzionale la nozione di solidarietà è ben presente nella Costituzione, anche se non è esplicitata come principio. Il passaggio della solidarietà da valore fondante a diritto fondamentale avviene in seguito al Trattato dell’Unione Europea, e, soprattutto, grazie alla Carta di Nizza. Per quanto riguarda l’ambito lavoristico l’ordinamento comunitario fa rientrare all’interno della nozione di solidarietà i diritti di informazione e consultazione, la negoziazione ed il diritto di azioni collettive. Diritti fra di loro profondamente dierenti quanto a contenuto, ma che si caratterizzano per esprimersi all’interno di un gruppo che sintetizza un interesse comune. Si determina, in questo modo, una sintonia, a prima vista del tutto logica, tra il valore di riferimento intorno al quale si aggregano, la solidarietà e i diritti fondamentali che questo valore racchiude. La diversa azionabilità di questi diritti, comporta, però, che si crei tra di loro una scala gerarchica all’interno della quale i diritti di informazione e consultazione sembrano godere di una maggiore forza e sembrano costituire, di conseguenza, la base minima di attuazione dei principi di solidarietà.