L’A. ricostruisce la portata e la finalità della previsione di cui all’art. 31, comma 3, t.u. imm., che riconosce al familiare straniero, ancorché irregolare, la possibilità di chiedere un’autorizzazione temporanea all’ingresso o alla permanenza in Italia per assistere il minore straniero che ivi si trovi. La formulazione vaga e generica della norma ha, infatti, alimentato un vivace dibattito giurisprudenziale e autorizzato letture diametralmente opposte dei gravi motivi legittimanti il rilascio della predetta autorizzazione.
L’autorizzazione all’ingresso o alla permanenza in Italia del genitore irregolare di minore straniero: le ragioni di un conflitto giurisprudenziale (Nota a Cass., sez. I, ord. 19 gennaio 2010, n. 823, e a Cass., sez. I, 10 marzo 2010, n. 5856)
PASCUCCI, Luisa
2010-01-01
Abstract
L’A. ricostruisce la portata e la finalità della previsione di cui all’art. 31, comma 3, t.u. imm., che riconosce al familiare straniero, ancorché irregolare, la possibilità di chiedere un’autorizzazione temporanea all’ingresso o alla permanenza in Italia per assistere il minore straniero che ivi si trovi. La formulazione vaga e generica della norma ha, infatti, alimentato un vivace dibattito giurisprudenziale e autorizzato letture diametralmente opposte dei gravi motivi legittimanti il rilascio della predetta autorizzazione.File in questo prodotto:
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
FD 2010, minori stranieri 31 t.u.imm.pdf
gestori archivio
Descrizione: nota a sentenza
Tipologia:
Full Text
Licenza:
NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione
1.13 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.13 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.