Il saggio si concentra sul problema dell'equilibrio contrattuale nel dialogo tra autonomia contrattuale e ordinamento giuridico, tentando di individuare dei parametri unitari tra i frastagliati paradigmi del "contratto ingiusto". Si esamina quindi la rilevanza positiva della buona fede esplorando la latitudine del potere d’intervento del giudice. Nel ricostruire il principio di buona fede individuandone la funzione «ausiliaria», si tenta un possibile superamento del contrasto tra autonomia contrattuale ed interventi eteronomi in modo da identificare un rimedio unificante per il contratto ingiusto.
Prospettive sulla buona fede: la suggestione di un rimedio unificante per il contratto ingiusto
Ivan Libero Nocera
2014-01-01
Abstract
Il saggio si concentra sul problema dell'equilibrio contrattuale nel dialogo tra autonomia contrattuale e ordinamento giuridico, tentando di individuare dei parametri unitari tra i frastagliati paradigmi del "contratto ingiusto". Si esamina quindi la rilevanza positiva della buona fede esplorando la latitudine del potere d’intervento del giudice. Nel ricostruire il principio di buona fede individuandone la funzione «ausiliaria», si tenta un possibile superamento del contrasto tra autonomia contrattuale ed interventi eteronomi in modo da identificare un rimedio unificante per il contratto ingiusto.File in questo prodotto:
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