Specificità e uniformazione nell'attività di sorveglianza sanitaria

L’attività di sorveglianza sanitaria effettuata per realtà industriali (o produttive) caratterizzate da una estrema diversificazione delle attività svolte e da una distribuzione su molteplici sedi, spesso allocate in differenti regioni, può rappresentare una sfida importante per l’attività del medico competente. In tali situazioni, infatti, esiste la concreta possibilità che in assenza di un costante intervento di supervisione e coordinamento nonché per l’esistenza nelle diverse regioni di impianti normativi non uniformi nella trattazione degli aspetti inerenti l’attività di tutela di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, si possa determinare una disomogeneità nelle modalità con cui l’attività di sorveglianza viene strutturata ed applicata, talvolta anche in circostanze del tutto sovrapponibili. Viene qui presentata l’esperienza condotta all’interno di un grande gruppo industriale presso il quale è stato portato a termine un importante lavoro di rivalutazione delle attività e dei rischi presenti, che ha consentito di razionalizzare ed omogeneizzare, su tutto il vasto ed articolato tessuto produttivo del Gruppo, l’attività dei medici competenti ed in particolare i contenuti e l’organizzazione della sorveglianza sanitaria.