Il saggio illustra il piano di conservazione programmata della parrocchiale di Vilminore di Scalve, gestito integralmente con tecnologia G.I.S. Il Sistema Informativo Territoriale, messo a punto in via sperimentale nell’ambito di una tesi di specializzazione in restauro dei monumenti, consente di gestire integralmente il progetto conservativo e supportare il progettista della manutenzione in tutte le fasi analitiche e decisionali. Nel caso specifico l’utilizzo di questa tecnologia innovativa (almeno nel campo della tutela e gestione del patrimonio edilizio esistente) è stato facilitato dall’esistenza di un’ampia documentazione sistematizzata in forma ipertestuale e relativa sia alla storia dell’edificio, sia alla documentazione analitica dell’ultimo intervento di restauro che ha interessato la chiesa nel periodo 1995-2000. Inoltre, disponendo di un accurato rilievo topografico-strumentale in formato vettoriale, predisposto nell’ambito del progetto di conservazione, è stato possibile definire la base grafica attraverso la quale questi dati sono stati georeferenziati. Essi sono quindi attualmente consultabili a partire dalla loro collocazione fisica sull’edificio, possono essere interrogati in modo incrociato al fine di elaborare informazioni utili a supportare la programmazione delle operazioni manutentive. Infine, ed in questo sta una delle maggiori potenzialità della tecnologia G.I.S., i dati e i risultati delle interrogazioni possono essere automaticamente tradotti graficamente in tavole tematiche.

Vilminore di Scalve (BG): un piano di conservazione

COCCOLI, Carlotta;SCALA, Barbara
2006-01-01

Abstract

Il saggio illustra il piano di conservazione programmata della parrocchiale di Vilminore di Scalve, gestito integralmente con tecnologia G.I.S. Il Sistema Informativo Territoriale, messo a punto in via sperimentale nell’ambito di una tesi di specializzazione in restauro dei monumenti, consente di gestire integralmente il progetto conservativo e supportare il progettista della manutenzione in tutte le fasi analitiche e decisionali. Nel caso specifico l’utilizzo di questa tecnologia innovativa (almeno nel campo della tutela e gestione del patrimonio edilizio esistente) è stato facilitato dall’esistenza di un’ampia documentazione sistematizzata in forma ipertestuale e relativa sia alla storia dell’edificio, sia alla documentazione analitica dell’ultimo intervento di restauro che ha interessato la chiesa nel periodo 1995-2000. Inoltre, disponendo di un accurato rilievo topografico-strumentale in formato vettoriale, predisposto nell’ambito del progetto di conservazione, è stato possibile definire la base grafica attraverso la quale questi dati sono stati georeferenziati. Essi sono quindi attualmente consultabili a partire dalla loro collocazione fisica sull’edificio, possono essere interrogati in modo incrociato al fine di elaborare informazioni utili a supportare la programmazione delle operazioni manutentive. Infine, ed in questo sta una delle maggiori potenzialità della tecnologia G.I.S., i dati e i risultati delle interrogazioni possono essere automaticamente tradotti graficamente in tavole tematiche.
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