Nell’ambito delle problematiche relative alla c.d. “nascita indesiderata”, l’Autore analizza il decisum delle Sezioni Unite in relazione a due questioni cruciali: le modalità di accertamento del nesso eziologico fra l’inadempimento del medico (omessa informazione quanto alle congenite malformazioni fetali) e il pregiudizio (nascita di un bambino disabile), ovvero se - e come - la madre debba dimostrare che, laddove adeguatamente edotta, avrebbe potuto e voluto interrompere la gravidanza; la legittimazione attiva del figlio che richieda il risarcimento del danno derivantegli dal fatto stesso di essere venuto al mondo (in ordine alla preferibilità della non-vita rispetto ad un’esistenza handicappata).
"L’insostenibile vantaggio di non esser nato e la contraddizion che nol consente"
CACACE, Simona
2016-01-01
Abstract
Nell’ambito delle problematiche relative alla c.d. “nascita indesiderata”, l’Autore analizza il decisum delle Sezioni Unite in relazione a due questioni cruciali: le modalità di accertamento del nesso eziologico fra l’inadempimento del medico (omessa informazione quanto alle congenite malformazioni fetali) e il pregiudizio (nascita di un bambino disabile), ovvero se - e come - la madre debba dimostrare che, laddove adeguatamente edotta, avrebbe potuto e voluto interrompere la gravidanza; la legittimazione attiva del figlio che richieda il risarcimento del danno derivantegli dal fatto stesso di essere venuto al mondo (in ordine alla preferibilità della non-vita rispetto ad un’esistenza handicappata).File | Dimensione | Formato | |
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