Una nuova convenzione costituzionale affermatasi nel Regno Unito e riportata nel Cabinet Manual ha attribuito alla Camera dei Comuni il potere di autorizzare preventivamente le azioni militari del Regno Unito, a meno che non sia necessario intervenire con urgenza. Il potere di iniziare un conflitto armato o di prendervi parte viene così sottratto alla storica egemonia del Governo per essere di fatto condiviso con il Parlamento. La prassi applicativa del Governo Cameron dimostra ampiamente la portata precettiva della nuova regola costituzionale (ancorché essa non sia vincolante sul piano strettamente giuridico, trattandosi di una convention of the Constitution). L'evoluzione dei "poteri di guerra" nel Regno Unito, tesa a una consistente valorizzazione del ruolo giocato dal Parlamento, si discosta dalle dinamiche di altre democrazie maggioritarie ove la posizione degli esecutivi è, per varie ragioni, ancora oggi di gran lunga prevalente. L'esperienza britannica suggerisce pertanto una riflessione di carattere comparativo più ampia, avente ad oggetto l'equilibrio costituzionale dei c.d. poteri di guerra negli stati democratici.
La War Powers "Revolution" del Regno Unito
FRAU, Matteo
2015-01-01
Abstract
Una nuova convenzione costituzionale affermatasi nel Regno Unito e riportata nel Cabinet Manual ha attribuito alla Camera dei Comuni il potere di autorizzare preventivamente le azioni militari del Regno Unito, a meno che non sia necessario intervenire con urgenza. Il potere di iniziare un conflitto armato o di prendervi parte viene così sottratto alla storica egemonia del Governo per essere di fatto condiviso con il Parlamento. La prassi applicativa del Governo Cameron dimostra ampiamente la portata precettiva della nuova regola costituzionale (ancorché essa non sia vincolante sul piano strettamente giuridico, trattandosi di una convention of the Constitution). L'evoluzione dei "poteri di guerra" nel Regno Unito, tesa a una consistente valorizzazione del ruolo giocato dal Parlamento, si discosta dalle dinamiche di altre democrazie maggioritarie ove la posizione degli esecutivi è, per varie ragioni, ancora oggi di gran lunga prevalente. L'esperienza britannica suggerisce pertanto una riflessione di carattere comparativo più ampia, avente ad oggetto l'equilibrio costituzionale dei c.d. poteri di guerra negli stati democratici.File | Dimensione | Formato | |
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