L’articolo analizza la situazione normativa attuale della riproduzione medicalmente assistita in Italia dopo la promulgazione della legge 40 del 2004. Oggi la legge è in realtà completamente diversa dalla sua versione originale. I punti controversi, come la riproduzione per le coppie portatrici malattie genetiche, il divieto di fecondazione eterologa, la crioconservazione degli embrioni, l’obbligo di effettuare un solo e contemporaneo impianto di tutti gli embrioni prodotti, sono oggi elementi del tutto abbandonati. Questa nuova situazione è dovuta alla Giurisprudenza dei Tribunali italiani, ma soprattutto ai cambiamenti introdotti dalla Corte Europea per i Diritti dell’Uomo e dalle questioni di legittimità costituzionale sollevate dai Tribunali italiani. Dopo l’analisi della normativa, si passa alla revisione della letteratura confrontando, dal punto di vista medico-legale e bioetico le varie posizioni. Dopo dieci anni di funzionamento di questa legge, l’Italia è tornata ad una situazione che esisteva prima della stessa. In effetti, la vecchia legge era una lunga serie di divieti. Ora è possibile effettuare la fecondazione eterologa e questo articolo fotografa la situazione attuale degli ospedali per l’attuazione della procreazione assistita in Italia. Il lavoro commenta anche il turismo procreativo, una diretta conseguenza di questa legge, e lo status delle donne, che devono essere il soggetto e non l’oggetto della normativa.
Il difficile percorso normativo italiano sulla procreazione medicalmente assistita: revisione della letteratura e stato dell’arte
DELBON, Paola;CONTI, Adelaide;
2015-01-01
Abstract
L’articolo analizza la situazione normativa attuale della riproduzione medicalmente assistita in Italia dopo la promulgazione della legge 40 del 2004. Oggi la legge è in realtà completamente diversa dalla sua versione originale. I punti controversi, come la riproduzione per le coppie portatrici malattie genetiche, il divieto di fecondazione eterologa, la crioconservazione degli embrioni, l’obbligo di effettuare un solo e contemporaneo impianto di tutti gli embrioni prodotti, sono oggi elementi del tutto abbandonati. Questa nuova situazione è dovuta alla Giurisprudenza dei Tribunali italiani, ma soprattutto ai cambiamenti introdotti dalla Corte Europea per i Diritti dell’Uomo e dalle questioni di legittimità costituzionale sollevate dai Tribunali italiani. Dopo l’analisi della normativa, si passa alla revisione della letteratura confrontando, dal punto di vista medico-legale e bioetico le varie posizioni. Dopo dieci anni di funzionamento di questa legge, l’Italia è tornata ad una situazione che esisteva prima della stessa. In effetti, la vecchia legge era una lunga serie di divieti. Ora è possibile effettuare la fecondazione eterologa e questo articolo fotografa la situazione attuale degli ospedali per l’attuazione della procreazione assistita in Italia. Il lavoro commenta anche il turismo procreativo, una diretta conseguenza di questa legge, e lo status delle donne, che devono essere il soggetto e non l’oggetto della normativa.File | Dimensione | Formato | |
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