Il ritardo italiano nell'adattamento alla sentenza della Corte EDU n. 77/07 sulla trasmissione del cognome materno

La trasmissione del cognome materno ai figli costituisce uno fra i più tenaci baluardi del sistema patriarcale in Italia. Esso si concreta in una violazione dell'uguaglianza fra i coniugi sia nei loro reciproci rapporti, sia nei rapporti che essi hanno con i figli. A più riprese nelle nostre aule parlamentari si è discusso di come regolare questo particolare settore di rapporti in modo consono ai principi che caratterizzano il nostro ordinamento, senza tuttavia che si sia mai giunti a un concreto risultato. Nemmeno la condanna che la Corte EDU ha inflitto allo Stato italiano per violazione del principio di non discriminazione nei rapporti familiari ha modificato questa situazione. Il ddl c.d. Garavini, che avrebbe dovuto realizzare l'adeguamento dello Stato italiano alla giurisprudenza CEDU, infatti da mesi attende di essere discusso in Senato.