Il saggio esamina i lineamenti essenziali dei nuovi trattamenti di disoccupazione introdotti dal d.lgs n. 22/2015 attuativo della legge delega n. 183/2014 (c.d Jobs Act): la Naspi, la Dis-Coll e l'Asdi. Il d.lgs. n. 22/2015 si pone lungo una linea di sostanziale continuità con la Riforma Fornero del 2012, con la quale condivide l'impronta ispirata ai principi della flexicurity. Ciò trova conferma soprattutto nel rafforzamento del ruolo del principio assicurativo e del principio di condizionalità. Sebbene l'introduzione della Dis-Coll e dell'Asdi abbia consentito di ampliare il novero dei soggetti protetti contro il rischio di disoccupazione involontaria, il legislatore non è ancora riuscito a perseguire compiutamente l'obiettivo dell'universalizzazione delle tutele.
Jobs Act e trattamenti di disoccupazione
RAVELLI, Fabio
2015-01-01
Abstract
Il saggio esamina i lineamenti essenziali dei nuovi trattamenti di disoccupazione introdotti dal d.lgs n. 22/2015 attuativo della legge delega n. 183/2014 (c.d Jobs Act): la Naspi, la Dis-Coll e l'Asdi. Il d.lgs. n. 22/2015 si pone lungo una linea di sostanziale continuità con la Riforma Fornero del 2012, con la quale condivide l'impronta ispirata ai principi della flexicurity. Ciò trova conferma soprattutto nel rafforzamento del ruolo del principio assicurativo e del principio di condizionalità. Sebbene l'introduzione della Dis-Coll e dell'Asdi abbia consentito di ampliare il novero dei soggetti protetti contro il rischio di disoccupazione involontaria, il legislatore non è ancora riuscito a perseguire compiutamente l'obiettivo dell'universalizzazione delle tutele.File | Dimensione | Formato | |
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