l'articolo tratta del pluralismo religioso garantito dalla costituzione italiana e dalla costituzione belga, mettendo a confronto la giurisprudenza della corte costituzionale italiana con la recente sentenza della corte costituzionale belga (n. 34 del 2015) sulla libertà negativa di "non scelta" tra corsi confessionali e morale non confessionale. Pone inoltre in evidenza come l'eventuale offerta formativa alternativa al corso di religione vada a toccare la più ampia e complessa questione della qualità dell'istruzione, all'interno di un bilanciamento tanto più difficile in tempi di vincoli (europei e costituzionali) di bilancio.
Il pluralismo religioso nela qualità dell'istruzione
MACCABIANI, Nadia
2015-01-01
Abstract
l'articolo tratta del pluralismo religioso garantito dalla costituzione italiana e dalla costituzione belga, mettendo a confronto la giurisprudenza della corte costituzionale italiana con la recente sentenza della corte costituzionale belga (n. 34 del 2015) sulla libertà negativa di "non scelta" tra corsi confessionali e morale non confessionale. Pone inoltre in evidenza come l'eventuale offerta formativa alternativa al corso di religione vada a toccare la più ampia e complessa questione della qualità dell'istruzione, all'interno di un bilanciamento tanto più difficile in tempi di vincoli (europei e costituzionali) di bilancio.File in questo prodotto:
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