La letteratura scientifica mostra che un dente trattato endodonticamente differisce da un dente sano. I cambiamenti interessano le proprietà chimiche, fisiche ed elastiche della dentina, la resistenza alla fatica, la morfologia e il comportamento bio-meccanico. Nonostante ciò la sopravvivenza nel cavo orale di un dente trattato endodonticamente è influenzata in modo nettamente maggiore dalla quantità e dalla qualità di struttura dentale residua. La rimozione di tessuto cariato e la preparazione del dente per il trattamento endodontico sono quindi i primi fattori che indeboliscono la struttura del dente. L’elemento dentale trattato endodonticamente può richiedere complesse strategie di restauro e una visione di trattamento multidisciplinare. Vi sono situazioni per cui la scelta di inserire un perno in fibra risulta fondamentale per supportare e consentire la realizzazione del restauro protesico coronale, evitando che le forze stressorie si concentrino in zone sensibili e distribuendole uniformemente lungo il canale radicolare. Studi clinici hanno dimostrato che la maggior causa di fallimento, nell’utilizzo di perni in fibra, non è la frattura radicolare, come accade con i perni metallici fusi, ma la decementazione. Le cause principali della decementazione sono la mancanza dell’effetto ferula e l’eccessivo spessore di cemento. Infatti, se il perno non si adatta alla parete adeguatamente, lo spessore di cemento è eccessivo e facilmente vi si creeranno le conclusioni che predispongono al fallimento. Scopo del presente lavoro è trovare il matching dimensionale migliore tra perno in fibra e preparazione canalare inferta dagli ultimi strumenti canalari nella terapia, in termini di diametro, forma e volume in modo da avere il migliore adattamento tra parete canalare e superficie del perno. In particolare, gli Autori intendono facilitare, attraverso l’elaborazione di tavole sinottiche, il clinico nella scelta del perno che si adatta meglio al canale preparato con i diversi sistemi rotanti/reciprocanti di sagomatura canalare.

Correlazione tra la morfologia canalare e le dimensioni del perno in fibra nella ricostruzione adesiva post endodontica

BARABANTI, Nicola;MADINI, Lorenzo;ACQUAVIVA, Pier Antonio;CERUTTI, Antonio
2013-01-01

Abstract

La letteratura scientifica mostra che un dente trattato endodonticamente differisce da un dente sano. I cambiamenti interessano le proprietà chimiche, fisiche ed elastiche della dentina, la resistenza alla fatica, la morfologia e il comportamento bio-meccanico. Nonostante ciò la sopravvivenza nel cavo orale di un dente trattato endodonticamente è influenzata in modo nettamente maggiore dalla quantità e dalla qualità di struttura dentale residua. La rimozione di tessuto cariato e la preparazione del dente per il trattamento endodontico sono quindi i primi fattori che indeboliscono la struttura del dente. L’elemento dentale trattato endodonticamente può richiedere complesse strategie di restauro e una visione di trattamento multidisciplinare. Vi sono situazioni per cui la scelta di inserire un perno in fibra risulta fondamentale per supportare e consentire la realizzazione del restauro protesico coronale, evitando che le forze stressorie si concentrino in zone sensibili e distribuendole uniformemente lungo il canale radicolare. Studi clinici hanno dimostrato che la maggior causa di fallimento, nell’utilizzo di perni in fibra, non è la frattura radicolare, come accade con i perni metallici fusi, ma la decementazione. Le cause principali della decementazione sono la mancanza dell’effetto ferula e l’eccessivo spessore di cemento. Infatti, se il perno non si adatta alla parete adeguatamente, lo spessore di cemento è eccessivo e facilmente vi si creeranno le conclusioni che predispongono al fallimento. Scopo del presente lavoro è trovare il matching dimensionale migliore tra perno in fibra e preparazione canalare inferta dagli ultimi strumenti canalari nella terapia, in termini di diametro, forma e volume in modo da avere il migliore adattamento tra parete canalare e superficie del perno. In particolare, gli Autori intendono facilitare, attraverso l’elaborazione di tavole sinottiche, il clinico nella scelta del perno che si adatta meglio al canale preparato con i diversi sistemi rotanti/reciprocanti di sagomatura canalare.
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