L’assunzione combinata di alcool e cocaina , fenomeno ampiamente diffuso soprattutto in ambito giovanile, risulta essere un problema attuale e di pesante rilevanza sociale (1). Questa combinazione determina nell’organismo la formazione, a livello epatico e renale, di un metabolita farmacologicamente attivo denominato cocaetilene (estere etilico della benzoilecgonina).(2-5-6-9-13-14-15). L’assunzione combinata di etanolo e cocaina non solo prolunga e potenzia l’effetto euforizzante della cocaina, ma produce anche un’amplificata percezione di benessere psicofisico (“Feel good”); inoltre l’etanolo attenua lo stato disforico (“Crash”) generalmente correlato all’astinenza acuta da cocaina. Il cocaetilene contribuisce direttamente, con la sua attività farmacologica, agli effetti precedentemente descritti.(3-4-7-8-11) In ambito tossicologico forense, lo sviluppo della diagnostica di laboratorio ha permesso il miglioramento di strumentazioni gascromatografiche con un grado di sensibilità sempre maggiore, permettendo di determinare anche concentrazioni di analiti molto basse presenti nel campione in esame. In considerazione quindi del poliabuso di alcool e di sostanze stupefacenti appare evidente l’importanza di disporre di tecniche analitiche dotate di un elevato grado di sensibilità, specificità e accuratezza per la determinazione di tale molecola nella matrice più tradizionale, quale il sangue.(13-14-16) L’individuazione di cocaetilene nella matrice ematica rappresenta infatti un ottimo marcatore di recente poliassunzione di cocaina ed etanolo.

Messa a punto di una metodica analitica per la determinazione di cocaetilene in matrice ematica: validazione del motodo.

SALIGARI, Elisa Agnese;BERNINI, Marzia;MANZONI, Samuele;VEZZOLI, Sara;DE FERRARI, Francesco
2009-01-01

Abstract

L’assunzione combinata di alcool e cocaina , fenomeno ampiamente diffuso soprattutto in ambito giovanile, risulta essere un problema attuale e di pesante rilevanza sociale (1). Questa combinazione determina nell’organismo la formazione, a livello epatico e renale, di un metabolita farmacologicamente attivo denominato cocaetilene (estere etilico della benzoilecgonina).(2-5-6-9-13-14-15). L’assunzione combinata di etanolo e cocaina non solo prolunga e potenzia l’effetto euforizzante della cocaina, ma produce anche un’amplificata percezione di benessere psicofisico (“Feel good”); inoltre l’etanolo attenua lo stato disforico (“Crash”) generalmente correlato all’astinenza acuta da cocaina. Il cocaetilene contribuisce direttamente, con la sua attività farmacologica, agli effetti precedentemente descritti.(3-4-7-8-11) In ambito tossicologico forense, lo sviluppo della diagnostica di laboratorio ha permesso il miglioramento di strumentazioni gascromatografiche con un grado di sensibilità sempre maggiore, permettendo di determinare anche concentrazioni di analiti molto basse presenti nel campione in esame. In considerazione quindi del poliabuso di alcool e di sostanze stupefacenti appare evidente l’importanza di disporre di tecniche analitiche dotate di un elevato grado di sensibilità, specificità e accuratezza per la determinazione di tale molecola nella matrice più tradizionale, quale il sangue.(13-14-16) L’individuazione di cocaetilene nella matrice ematica rappresenta infatti un ottimo marcatore di recente poliassunzione di cocaina ed etanolo.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
MESSA A PUNTO ... COCAETILENE.pdf

gestori archivio

Tipologia: Full Text
Licenza: DRM non definito
Dimensione 463.63 kB
Formato Adobe PDF
463.63 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11379/32096
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact