Applicazione medico-legale dell'indice CDT. Studio casistico sulla popolazione bresciana.

considerata un marcatore biochimico con un’alta sensibilità e specificità diagnostica per l’abuso alcoolico cronico. Nel presente lavoro si è effettuata una comparazione tra l’indice di CDT valutato nella popolazione di sesso maschile e l’indice di CDT nella popolazione di sesso femminile. Metodi: Il siero proveniente da 110 donatori volontari di sangue con differente consumo di alcool, dichiarato in un questionario in forma anonima, è stato analizzato con metodo HPLC/UV utilizzando reattivi ClinRep® Recipe per il dosaggio di CDT. Risultati e conclusioni: le variabili analizzate sono state poste in correlazione e rappresentate mediante grafici; il valore medio di CDT su tutta la popolazione è risultato essere 0,68%, con D.S. 0,291, varianza 0,08, moda 0,74, mediana 0,65, CV 42,78; il valore medio di CDT è risultato nei maschi 0,65% e nelle femmine 0,79%. Per gli 88 maschi e le 22 femmine partecipanti sono state registrate e stratificate le abitudini di assunzione alcoolica suddividendo in tre categorie le bevande secondo la gradazione alcoolica. Le donne partecipanti allo studio presentano CDT maggiore rispetto agli uomini; le correlazioni effettuate tra CDT rispetto ad ALT, età, peso corporeo, unite alla conoscenza del reale introito di alcool, confermano l’utilità dell’indice CDT nella discriminazione tra abuso ed uso moderato di alcool.