Muovendo dalla nozione di artigiano fornita dagli artt. 2 segg. legge 8/8/85 n° 443, facendoi riferimento ai criteri di cui all’art. 2083 C.C. , il lavoro propone un'analisi critica del criterio, di elaborazione giurisprudenziale e ripetuto in modo tralaticio, secondo cui, nell’ambito dell’artigianato, sarebbe stato soggetto a fallimento solo l’artigiano il quale espandesse le proprie dimensioni facendo loro assumere un carattere industriale e perseguisse un fine di profitto speculativo. In particolare, l'indagine focalizza l'attenzione sul concetto di profitto speculativo in una prospettiva storica

Alcune riflessioni sul concetto di imprenditore artigiano

VERONELLI, Alessandra
2002-01-01

Abstract

Muovendo dalla nozione di artigiano fornita dagli artt. 2 segg. legge 8/8/85 n° 443, facendoi riferimento ai criteri di cui all’art. 2083 C.C. , il lavoro propone un'analisi critica del criterio, di elaborazione giurisprudenziale e ripetuto in modo tralaticio, secondo cui, nell’ambito dell’artigianato, sarebbe stato soggetto a fallimento solo l’artigiano il quale espandesse le proprie dimensioni facendo loro assumere un carattere industriale e perseguisse un fine di profitto speculativo. In particolare, l'indagine focalizza l'attenzione sul concetto di profitto speculativo in una prospettiva storica
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