L’origine del diritto per principî

Gli anni Trenta del Novecento rappresentano una fase cruciale nel processo di costruzione di un diritto per principî, dominati, come essi sono, dallo sviluppo su nuove basi ed in nuove forme del confronto dialettico tra volontà generale e volontà individuale, confronto che caratterizza l’ordine giuridico del continente europeo dell’età contemporanea. Tale confronto esprime due direzioni differenti entro le quali sono destinati a svilupparsi i principî, l’una generalizzante (i valori sono definiti dalla volontà generale), l’altra universalizzante (i valori indirizzano la volontà generale). Tale ambiguità di fondo caratterizza il rapporto fra diritto e principî di diritto, ed emerge con sistematicità nell’esperienza giuridica contemporanea italiana ed in quella francese, su questo terreno non casualmente collegate l’una all’altra. Tale rapporto influenza in modo decisivo la costruzione dell’ordine giuridico dell’Italia contemporanea ed in particolare il chi fa cosa e come lo fa nell’elaborazione e nella manutenzione dei modelli di convivenza della nostra società.