Il progresso scientifico, la maggior difficoltà della professione insieme alla maggior sensibilità della popolazione al concetto di diritto alla salute e la aumentata aspettativa di risultato delle terapie hanno portato ad una dilatazione del contenzioso giuridico in odontoiatria. Le ultime stime (nov 2006) affermano che tra il 2002 e il 2003, il Italia, il contenzioso nei confronti degli odontoiatri è passato da 15.000 a 18.000 casi: al primo posto ci sono problemi derivanti dall’implantologia e dalla chirurgia orale; al secondo posto vi è la riabilitazione protesica; al terzo il trattamento ortodontico e la cura delle malocclusioni. Per quanto riguarda l’ambito ortodontico, il cui contenzioso rappresenta circa il 10% del totale odontoiatrico, l’errore del medico può riguardare un difetto di comunicazione e informazione con il paziente, una insufficiente istruzione del paziente sulle conseguenze di una errata igiene orale in corso di trattamento ortodontico fisso o un errore di diagnosi che comporta un trattamento non adeguato. D’altro canto, una scarsa collaborazione da parte del paziente può contribuire all’insoddisfazione per un risultato scarso. Inoltre, è necessario considerare che il trattamento ortodontico mira anche al raggiungimento di risultati estetici: un sorriso dentale in armonia con i tratti del viso e non sempre questo è un dato prevedibile. Un altro ambito controverso è rappresentato dal trattamento ortodontico su bambini: la terapia ha una durata diversa che nell’adulto, gli effetti sono diversi, essendoci in gioco l’accrescimento facciale, le caratteristiche genetiche, la reazione individuale alle apparecchiature di correzione, la collaborazione del paziente. E’ indispensabile effetture un consenso informato dinamico, precisando indicazioni, vantaggi, svantaggi, rischi. L’errore medico dell’odontoiatra è sempre meno tollerato: il progresso medico-scientifico dell’odontoiatria è in grado di assicurare terapie complesse con ampio margine di affidabilità e minor margine di giustificazione all’insuccesso terapeutico. Questo impone un a condotta competente, prudente, diligente, assolutamente rispettosa delle regole dell’arte. Inoltre, i pazienti sono sempre più informati sulle tecniche utilizzate: di conseguenza, spesso hanno pretese difficilmente accontentabili. Vi è anche una evoluzione della giurisprudenza che impone all’odontoiatra obblighi sempre più onerosi. Tutto ciò porta ad un aumento della responsabilità per il dentista., a fronte di un adisponibilità economica sempre più limitata da entrambe le parti in causa. Lo scopo del presente lavoro è di pianificare comportamenti clinici che possano migliorare le procedure cliniche dell’ortodontista facendo tesoro degli insegnamenti conseguenti ad incidenti che hanno portato ad un contenzioso medico legale. Si vuole ricostruire la catena di eventi che hanno portato all’incidente, formulando raccomandazioni facilmente implementabili per ridurre la frequenza di tali errori.
Rapporto medico-paziente in ortodonzia:analisi dell’errore
BONETTI, Stefano;FONTANA, Paola;DALESSANDRI, Domenico;VISCONTI, Luca
2009-01-01
Abstract
Il progresso scientifico, la maggior difficoltà della professione insieme alla maggior sensibilità della popolazione al concetto di diritto alla salute e la aumentata aspettativa di risultato delle terapie hanno portato ad una dilatazione del contenzioso giuridico in odontoiatria. Le ultime stime (nov 2006) affermano che tra il 2002 e il 2003, il Italia, il contenzioso nei confronti degli odontoiatri è passato da 15.000 a 18.000 casi: al primo posto ci sono problemi derivanti dall’implantologia e dalla chirurgia orale; al secondo posto vi è la riabilitazione protesica; al terzo il trattamento ortodontico e la cura delle malocclusioni. Per quanto riguarda l’ambito ortodontico, il cui contenzioso rappresenta circa il 10% del totale odontoiatrico, l’errore del medico può riguardare un difetto di comunicazione e informazione con il paziente, una insufficiente istruzione del paziente sulle conseguenze di una errata igiene orale in corso di trattamento ortodontico fisso o un errore di diagnosi che comporta un trattamento non adeguato. D’altro canto, una scarsa collaborazione da parte del paziente può contribuire all’insoddisfazione per un risultato scarso. Inoltre, è necessario considerare che il trattamento ortodontico mira anche al raggiungimento di risultati estetici: un sorriso dentale in armonia con i tratti del viso e non sempre questo è un dato prevedibile. Un altro ambito controverso è rappresentato dal trattamento ortodontico su bambini: la terapia ha una durata diversa che nell’adulto, gli effetti sono diversi, essendoci in gioco l’accrescimento facciale, le caratteristiche genetiche, la reazione individuale alle apparecchiature di correzione, la collaborazione del paziente. E’ indispensabile effetture un consenso informato dinamico, precisando indicazioni, vantaggi, svantaggi, rischi. L’errore medico dell’odontoiatra è sempre meno tollerato: il progresso medico-scientifico dell’odontoiatria è in grado di assicurare terapie complesse con ampio margine di affidabilità e minor margine di giustificazione all’insuccesso terapeutico. Questo impone un a condotta competente, prudente, diligente, assolutamente rispettosa delle regole dell’arte. Inoltre, i pazienti sono sempre più informati sulle tecniche utilizzate: di conseguenza, spesso hanno pretese difficilmente accontentabili. Vi è anche una evoluzione della giurisprudenza che impone all’odontoiatra obblighi sempre più onerosi. Tutto ciò porta ad un aumento della responsabilità per il dentista., a fronte di un adisponibilità economica sempre più limitata da entrambe le parti in causa. Lo scopo del presente lavoro è di pianificare comportamenti clinici che possano migliorare le procedure cliniche dell’ortodontista facendo tesoro degli insegnamenti conseguenti ad incidenti che hanno portato ad un contenzioso medico legale. Si vuole ricostruire la catena di eventi che hanno portato all’incidente, formulando raccomandazioni facilmente implementabili per ridurre la frequenza di tali errori.File | Dimensione | Formato | |
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