This thesis deals with analyzing the socio-legal structure that emerged from the passage of the millennium, which seems to be influenced by some oscillations deriving from the placement of the concept of risk in the complex of the so-called risk society. This element seems to belong to the lexicon of doctrine, jurisprudence and criminal legislation, although the question remains whether this can be included in criminal law in the strict sense. In fact, we are talking about three possible embodiments of risk in criminal law, which correspond to as many analytical perspectives: the first, which can be called risk in criminal law; the second, risk in criminal law; and the third, risk of criminal law. The thesis therefore delves into the role that the concept of risk plays as an inspiring criterion of criminal legislation oriented towards the progressive anticipation of protection with respect to the crime of damage and concrete danger and is ideally juxtaposed with the examination of the crisis profiles of the law criminal event and the jurisprudential flexibility of the classic categories of crime in the face of new risks. In this sense, risk is characterized by being a pervasive concept and is expressed in multiple perspectives. Among these, there is the peculiar perspective relating to business risk, which constitutes the fulcrum around which the entrepreneurial apparatus revolves. Risk management represents, in fact, the pillar of efficient corporate governance in the international regulatory framework. In this context, then, there is also the particular element consisting of crime risk, which currently consists of especially preventive elements and sees the progressive valorisation of the organizational component, which is intrinsically related to the concept of risk and materializes in the so-called organizational fault. In conclusion, one of the still most problematic aspects of criminal legislation focused on risk remains its legitimation in terms of incrimination choices. In fact, it calls into question some fundamental constitutive canons, such as the principle of offensiveness of the crime or the principle of proportion; and it is clear that the questions raised in this regard cannot be resolved with a simple trivialization of the sanctioning responses and with an acknowledgment of the substantial ineffectiveness of the disciplines in question. Faced with these requests, the difficulty - entirely of legal policy, and not just criminal - lies in finding a point of balance between the conflicting poles of security and freedom.

Il presente elaborato si occupa di analizzare l’assetto socio-giuridico emerso dal passaggio di millennio, che sembra essere influenzato da alcune oscillazioni derivanti dalla collocazione del concetto di rischio nel complesso della c.d. società del rischio. Tale elemento sembra appartenere al lessico di dottrina, giurisprudenza e legislazione penale, pur permanendo la questione se questo possa essere ricompreso nel diritto penale in senso proprio. Si parla, infatti, di tre possibili concretizzazioni del rischio nel diritto penale, cui corrispondono altrettante prospettive di analisi: la prima, che può essere denominata rischio nel diritto penale; la seconda, rischio nel diritto penale; e la terza, rischio del diritto penale. L’elaborato approfondisce, dunque, il ruolo che il concetto di rischio svolge come criterio ispiratore di una legislazione penale orientata alla progressiva anticipazione della tutela rispetto al reato di danno e di pericolo concreto e si giustappone idealmente all’esame dei profili di crisi del diritto penale d’evento e della flessibilizzazione giurisprudenziale delle categorie classiche del reato al cospetto dei nuovi rischi. In questo senso, il rischio si connota per essere un concetto pervasivo e si declina in molteplici prospettive. Tra queste, vi è la peculiare ottica relativa al rischio di impresa, che costituisce il fulcro attorno al quale ruota l’apparato imprenditoriale. La gestione del rischio rappresenta, infatti, il pilastro di una efficiente corporate governance nel quadro ordinamentale internazionale. In tale contesto, poi, si colloca anche il particolare elemento consistente nel rischio-reato, che attualmente consta di elementi in special modo preventivi e vede la progressiva valorizzazione della componente organizzativa, che è correlata intrinsecamente al concetto di rischio e si concretizza nella c.d. colpa di organizzazione. In conclusione, uno degli aspetti tuttora più problematici della legislazione penale imperniata sul rischio resta la sua legittimazione sul piano delle scelte di incriminazione. Essa ne mette, infatti, in discussione alcuni canoni costitutivi fondamentali, come il principio di offensività del reato o di proporzione; ed è chiaro che gli interrogativi sollevati a simile riguardo non possono risolversi con una semplice bagatellizzazione delle risposte sanzionatorie e con una presa d’atto della sostanziale ineffettività delle discipline in questione. Di fronte a tali istanze, la difficoltà – tutta di politica del diritto, e non solo penale – sta nel rinvenire un punto di equilibrio tra i poli in conflitto della sicurezza e della libertà.

Il diritto penale d’impresa e la nozione di rischio / Zari, PIER FRANCESCO. - (2025 Mar 06).

Il diritto penale d’impresa e la nozione di rischio

ZARI, PIER FRANCESCO
2025-03-06

Abstract

This thesis deals with analyzing the socio-legal structure that emerged from the passage of the millennium, which seems to be influenced by some oscillations deriving from the placement of the concept of risk in the complex of the so-called risk society. This element seems to belong to the lexicon of doctrine, jurisprudence and criminal legislation, although the question remains whether this can be included in criminal law in the strict sense. In fact, we are talking about three possible embodiments of risk in criminal law, which correspond to as many analytical perspectives: the first, which can be called risk in criminal law; the second, risk in criminal law; and the third, risk of criminal law. The thesis therefore delves into the role that the concept of risk plays as an inspiring criterion of criminal legislation oriented towards the progressive anticipation of protection with respect to the crime of damage and concrete danger and is ideally juxtaposed with the examination of the crisis profiles of the law criminal event and the jurisprudential flexibility of the classic categories of crime in the face of new risks. In this sense, risk is characterized by being a pervasive concept and is expressed in multiple perspectives. Among these, there is the peculiar perspective relating to business risk, which constitutes the fulcrum around which the entrepreneurial apparatus revolves. Risk management represents, in fact, the pillar of efficient corporate governance in the international regulatory framework. In this context, then, there is also the particular element consisting of crime risk, which currently consists of especially preventive elements and sees the progressive valorisation of the organizational component, which is intrinsically related to the concept of risk and materializes in the so-called organizational fault. In conclusion, one of the still most problematic aspects of criminal legislation focused on risk remains its legitimation in terms of incrimination choices. In fact, it calls into question some fundamental constitutive canons, such as the principle of offensiveness of the crime or the principle of proportion; and it is clear that the questions raised in this regard cannot be resolved with a simple trivialization of the sanctioning responses and with an acknowledgment of the substantial ineffectiveness of the disciplines in question. Faced with these requests, the difficulty - entirely of legal policy, and not just criminal - lies in finding a point of balance between the conflicting poles of security and freedom.
6-mar-2025
Il presente elaborato si occupa di analizzare l’assetto socio-giuridico emerso dal passaggio di millennio, che sembra essere influenzato da alcune oscillazioni derivanti dalla collocazione del concetto di rischio nel complesso della c.d. società del rischio. Tale elemento sembra appartenere al lessico di dottrina, giurisprudenza e legislazione penale, pur permanendo la questione se questo possa essere ricompreso nel diritto penale in senso proprio. Si parla, infatti, di tre possibili concretizzazioni del rischio nel diritto penale, cui corrispondono altrettante prospettive di analisi: la prima, che può essere denominata rischio nel diritto penale; la seconda, rischio nel diritto penale; e la terza, rischio del diritto penale. L’elaborato approfondisce, dunque, il ruolo che il concetto di rischio svolge come criterio ispiratore di una legislazione penale orientata alla progressiva anticipazione della tutela rispetto al reato di danno e di pericolo concreto e si giustappone idealmente all’esame dei profili di crisi del diritto penale d’evento e della flessibilizzazione giurisprudenziale delle categorie classiche del reato al cospetto dei nuovi rischi. In questo senso, il rischio si connota per essere un concetto pervasivo e si declina in molteplici prospettive. Tra queste, vi è la peculiare ottica relativa al rischio di impresa, che costituisce il fulcro attorno al quale ruota l’apparato imprenditoriale. La gestione del rischio rappresenta, infatti, il pilastro di una efficiente corporate governance nel quadro ordinamentale internazionale. In tale contesto, poi, si colloca anche il particolare elemento consistente nel rischio-reato, che attualmente consta di elementi in special modo preventivi e vede la progressiva valorizzazione della componente organizzativa, che è correlata intrinsecamente al concetto di rischio e si concretizza nella c.d. colpa di organizzazione. In conclusione, uno degli aspetti tuttora più problematici della legislazione penale imperniata sul rischio resta la sua legittimazione sul piano delle scelte di incriminazione. Essa ne mette, infatti, in discussione alcuni canoni costitutivi fondamentali, come il principio di offensività del reato o di proporzione; ed è chiaro che gli interrogativi sollevati a simile riguardo non possono risolversi con una semplice bagatellizzazione delle risposte sanzionatorie e con una presa d’atto della sostanziale ineffettività delle discipline in questione. Di fronte a tali istanze, la difficoltà – tutta di politica del diritto, e non solo penale – sta nel rinvenire un punto di equilibrio tra i poli in conflitto della sicurezza e della libertà.
Il diritto penale d’impresa e la nozione di rischio / Zari, PIER FRANCESCO. - (2025 Mar 06).
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Descrizione: Il diritto penale d’impresa e la nozione di rischio - Dr. Zari Pier Francesco
Tipologia: Tesi di dottorato
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11379/623545
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