Gli appalti verdi. Il ruolo della pubblica amministrazione nel raggiungimento di un'economia circolare.

This research focuses on Green Public Procurement, a market tool, developed at supranational level and incorporated into Italian legislation since the Public Contracts Code of 2006, which aims to orient the way economic operators produce towards canons of sustainability, exploiting the purchasing power of public administrations. These, by requiring works, services and supplies, characterised by a reduced impact on the environment, can become the first driver for the conversion of the traditional economy towards circularity. The attention paid by scholars to this issue has increased considerably over the years, due to the progressive deterioration of the conditions of our Planet and the widespread awareness of the urgency of adopting profound changes in the production system. The peculiar social and economic scenario we are currently experiencing - characterised by the design, at European and national level, of important programmes aimed at promoting environmental sustainability on the one hand, and the growth of the economy on the other, strongly affected by the global Covid-19 pandemic - has decreed the return of the State's leading role in the economy. An economy that clearly appears to be heading towards circular paths. It is against this background, where state and environment become the main terms of change, that this investigation is carried out.

La presente ricerca ha ad oggetto gli appalti verdi, uno strumento di mercato, elaborato a livello sovranazionale e recepito nella legislazione italiana fin dal Codice dei contratti pubblici del 2006, che si pone l’obiettivo di orientare il modo di produrre degli operatori economici verso canoni di sostenibilità, sfruttando il potere di acquisto delle pubbliche amministrazioni. Queste, richiedendo lavori, servizi e forniture caratterizzati da un ridotto impatto sull’ambiente, possono divenire primo motore per la conversione dell’economia tradizionale verso la circolarità. L’attenzione posta dagli studiosi intorno a tale tematica, negli anni, ha visto un notevole incremento, in ragione del progressivo deterioramento delle condizioni del nostro Pianeta e della, finalmente, diffusa consapevolezza dell’urgenza di adottare profondi cambiamenti nel sistema di produzione, per poter sperare di salvare l’umanità dall’estinzione. Il peculiare clima sociale ed economico che stiamo vivendo – caratterizzato dal disegno, a livello europeo e nazionale, di importanti programmi volti a promuovere da un lato la sostenibilità ambientale, dall’altro la crescita dell’economia, fortemente colpita dalla pandemia globale da Covid-19 – ha decretato il ritorno del protagonismo dello Stato nell’economia, economia che appare chiaramente indirizzata verso percorsi circolari. È sullo sfondo, brulicante di novità, di questa rara congiuntura, dove Stato e ambiente divengono i principali termini del cambiamento, che si innesta questa indagine.