A causa delle conseguenze negative per l'ambiente e la società, derivanti dalla produzione industriale intensiva e lineare, diventano sempre più evidenti gli sforzi, crescenti in tutto il mondo, per raggiungere livelli più elevati di sostenibilità nelle catene di produzione industriale. In questo contesto, il presente studio si concentra sull'efficienza delle risorse e sulla circolarità dell'industria agroalimentare lombarda, caratterizzata soprattutto dall'allevamento intensivo di bestiame, che è alla base del notevole impatto ambientale nella regione di questo comparto produttivo. Tra i diversi settori della produzione agroalimentare lombarda, l'industria lattiero-casearia svolge un ruolo di primo piano in termini economici e ambientali, per questo motivo è stata scelta come focus della ricerca. Lo studio aveva l'obiettivo di indagare l'attuale livello di applicazione delle pratiche di circolarità nel settore, di progettare metodi per la valutazione della circolarità nella produzione lattiero-casearia, di proporre e testare un nuovo approccio pratico per una produzione più sostenibile e circolare, basato sulla valorizzazione di sottoprodotti di alta qualità e prodotti a livello decentralizzato e infine di esaminare il potenziale di attuazione di tale modello in una simbiosi industriale. I risultati suggeriscono che, sebbene alcune pratiche sostenibili e circolari siano state diffuse sul territorio, c'è ancora molto margine di miglioramento, soprattutto laddove sono richiesti investimenti maggiori o non vengono forniti strumenti di sostegno economico immediati alla produzione. È stato proposto un metodo pratico che potrebbe aiutare i produttori lattiero-caseari a qualificare la propria produzione in termini di circolarità e sostenibilità, basandosi su una valutazione dettagliata dei flussi e su un sistema di indici che include una serie di metriche in grado di rappresentare le tre dimensioni della sostenibilità con l’obiettivo di fornire una prospettiva olistica della problematica nel settore lattiero caseario lombardo. Al contempo, è stato definito un modello per la valorizzazione del siero di latte locale di alta qualità, adattato al settore lattiero-caseario regionale e incentrato sulla produzione di formaggio su piccola e media scala. La capacità del processo individuato di aumentare la sostenibilità della catena di produzione è stata testata in una valutazione del ciclo di vita, confrontando diversi scenari di valorizzazione dei sottoprodotti. La valutazione ha rivelato che la valorizzazione dei sottoprodotti, soprattutto se di alta qualità, può migliorare notevolmente le prestazioni della filiera. Allo stesso tempo, non è stato possibile individuare un chiaro vantaggio né per un approccio di valorizzazione decentralizzato, come proposto, né per un approccio di valorizzazione centralizzato. Pertanto, i diversi casi studio possono richiedere soluzioni diverse, a seconda delle intenzioni dei committenti e degli operatori. La valutazione della fattibilità economica dell'approccio di valorizzazione decentralizzato ha sottolineato l'importanza di una valorizzazione di alta qualità e di dimensioni idonee, cioè di media capacità, per beneficiare degli effetti di scale-up. L’esame del potenziale di implementazione dello scenario di valorizzazione modellato in una simbiosi industriale ha dimostrato l’esistenza di un notevole interesse tra le aziende locali a partecipare a progetti di produzione sostenibile e circolare, incluso quello proposto. Tuttavia, la mancanza di finanziamenti adeguati e la difficoltà da parte delle imprese di allocare risorse umane dedicate ad un progetto di questo tipo, impedisce l’attuazione a breve termine di tale proposta e dovrebbe quindi essere presa in considerazione nella realizzazione di futuri casi di studio.
A causa delle conseguenze negative per l'ambiente e la società, derivanti dalla produzione industriale intensiva e lineare, diventano sempre più evidenti gli sforzi, crescenti in tutto il mondo, per raggiungere livelli più elevati di sostenibilità nelle catene di produzione industriale. In questo contesto, il presente studio si concentra sull'efficienza delle risorse e sulla circolarità dell'industria agroalimentare lombarda, caratterizzata soprattutto dall'allevamento intensivo di bestiame, che è alla base del notevole impatto ambientale nella regione di questo comparto produttivo. Tra i diversi settori della produzione agroalimentare lombarda, l'industria lattiero-casearia svolge un ruolo di primo piano in termini economici e ambientali, per questo motivo è stata scelta come focus della ricerca. Lo studio aveva l'obiettivo di indagare l'attuale livello di applicazione delle pratiche di circolarità nel settore, di progettare metodi per la valutazione della circolarità nella produzione lattiero-casearia, di proporre e testare un nuovo approccio pratico per una produzione più sostenibile e circolare, basato sulla valorizzazione di sottoprodotti di alta qualità e prodotti a livello decentralizzato e infine di esaminare il potenziale di attuazione di tale modello in una simbiosi industriale. I risultati suggeriscono che, sebbene alcune pratiche sostenibili e circolari siano state diffuse sul territorio, c'è ancora molto margine di miglioramento, soprattutto laddove sono richiesti investimenti maggiori o non vengono forniti strumenti di sostegno economico immediati alla produzione. È stato proposto un metodo pratico che potrebbe aiutare i produttori lattiero-caseari a qualificare la propria produzione in termini di circolarità e sostenibilità, basandosi su una valutazione dettagliata dei flussi e su un sistema di indici che include una serie di metriche in grado di rappresentare le tre dimensioni della sostenibilità con l’obiettivo di fornire una prospettiva olistica della problematica nel settore lattiero caseario lombardo. Al contempo, è stato definito un modello per la valorizzazione del siero di latte locale di alta qualità, adattato al settore lattiero-caseario regionale e incentrato sulla produzione di formaggio su piccola e media scala. La capacità del processo individuato di aumentare la sostenibilità della catena di produzione è stata testata in una valutazione del ciclo di vita, confrontando diversi scenari di valorizzazione dei sottoprodotti. La valutazione ha rivelato che la valorizzazione dei sottoprodotti, soprattutto se di alta qualità, può migliorare notevolmente le prestazioni della filiera. Allo stesso tempo, non è stato possibile individuare un chiaro vantaggio né per un approccio di valorizzazione decentralizzato, come proposto, né per un approccio di valorizzazione centralizzato. Pertanto, i diversi casi studio possono richiedere soluzioni diverse, a seconda delle intenzioni dei committenti e degli operatori. La valutazione della fattibilità economica dell'approccio di valorizzazione decentralizzato ha sottolineato l'importanza di una valorizzazione di alta qualità e di dimensioni idonee, cioè di media capacità, per beneficiare degli effetti di scale-up. L’esame del potenziale di implementazione dello scenario di valorizzazione modellato in una simbiosi industriale ha dimostrato l’esistenza di un notevole interesse tra le aziende locali a partecipare a progetti di produzione sostenibile e circolare, incluso quello proposto. Tuttavia, la mancanza di finanziamenti adeguati e la difficoltà da parte delle imprese di allocare risorse umane dedicate ad un progetto di questo tipo, impedisce l’attuazione a breve termine di tale proposta e dovrebbe quindi essere presa in considerazione nella realizzazione di futuri casi di studio
SUSTAINABILITY AND RESOURCE EFFICIENCY IN THE DAIRY SECTOR IN LOMBARDY IN THE PERSPECTIVE OF CIRCULAR ECONOMY - THE NECESSITY OF BY-PRODUCT VALORISATION / Mehner, Eric. - (2023 May 17).
SUSTAINABILITY AND RESOURCE EFFICIENCY IN THE DAIRY SECTOR IN LOMBARDY IN THE PERSPECTIVE OF CIRCULAR ECONOMY - THE NECESSITY OF BY-PRODUCT VALORISATION
MEHNER, ERIC
2023-05-17
Abstract
A causa delle conseguenze negative per l'ambiente e la società, derivanti dalla produzione industriale intensiva e lineare, diventano sempre più evidenti gli sforzi, crescenti in tutto il mondo, per raggiungere livelli più elevati di sostenibilità nelle catene di produzione industriale. In questo contesto, il presente studio si concentra sull'efficienza delle risorse e sulla circolarità dell'industria agroalimentare lombarda, caratterizzata soprattutto dall'allevamento intensivo di bestiame, che è alla base del notevole impatto ambientale nella regione di questo comparto produttivo. Tra i diversi settori della produzione agroalimentare lombarda, l'industria lattiero-casearia svolge un ruolo di primo piano in termini economici e ambientali, per questo motivo è stata scelta come focus della ricerca. Lo studio aveva l'obiettivo di indagare l'attuale livello di applicazione delle pratiche di circolarità nel settore, di progettare metodi per la valutazione della circolarità nella produzione lattiero-casearia, di proporre e testare un nuovo approccio pratico per una produzione più sostenibile e circolare, basato sulla valorizzazione di sottoprodotti di alta qualità e prodotti a livello decentralizzato e infine di esaminare il potenziale di attuazione di tale modello in una simbiosi industriale. I risultati suggeriscono che, sebbene alcune pratiche sostenibili e circolari siano state diffuse sul territorio, c'è ancora molto margine di miglioramento, soprattutto laddove sono richiesti investimenti maggiori o non vengono forniti strumenti di sostegno economico immediati alla produzione. È stato proposto un metodo pratico che potrebbe aiutare i produttori lattiero-caseari a qualificare la propria produzione in termini di circolarità e sostenibilità, basandosi su una valutazione dettagliata dei flussi e su un sistema di indici che include una serie di metriche in grado di rappresentare le tre dimensioni della sostenibilità con l’obiettivo di fornire una prospettiva olistica della problematica nel settore lattiero caseario lombardo. Al contempo, è stato definito un modello per la valorizzazione del siero di latte locale di alta qualità, adattato al settore lattiero-caseario regionale e incentrato sulla produzione di formaggio su piccola e media scala. La capacità del processo individuato di aumentare la sostenibilità della catena di produzione è stata testata in una valutazione del ciclo di vita, confrontando diversi scenari di valorizzazione dei sottoprodotti. La valutazione ha rivelato che la valorizzazione dei sottoprodotti, soprattutto se di alta qualità, può migliorare notevolmente le prestazioni della filiera. Allo stesso tempo, non è stato possibile individuare un chiaro vantaggio né per un approccio di valorizzazione decentralizzato, come proposto, né per un approccio di valorizzazione centralizzato. Pertanto, i diversi casi studio possono richiedere soluzioni diverse, a seconda delle intenzioni dei committenti e degli operatori. La valutazione della fattibilità economica dell'approccio di valorizzazione decentralizzato ha sottolineato l'importanza di una valorizzazione di alta qualità e di dimensioni idonee, cioè di media capacità, per beneficiare degli effetti di scale-up. L’esame del potenziale di implementazione dello scenario di valorizzazione modellato in una simbiosi industriale ha dimostrato l’esistenza di un notevole interesse tra le aziende locali a partecipare a progetti di produzione sostenibile e circolare, incluso quello proposto. Tuttavia, la mancanza di finanziamenti adeguati e la difficoltà da parte delle imprese di allocare risorse umane dedicate ad un progetto di questo tipo, impedisce l’attuazione a breve termine di tale proposta e dovrebbe quindi essere presa in considerazione nella realizzazione di futuri casi di studio.File | Dimensione | Formato | |
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Open Access dal 17/05/2024
Descrizione: Doctoral Thesis, Eric Mehner, Sustainability and Resource Efficiency in the Dairy Sector in Lombardy in the Perspective of Circular Economy - the Necessity of By-product Valorisation
Tipologia:
Tesi di dottorato
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