La rilevanza politica della tutela cautelare civile. Riflessioni a partire dai modelli italiano e statunitense

Judicial policy-making trough preliminary measures has been the subject of extensive debate in the Italian system, nowadays partially appeased thanks to the good functioning of the ad hoc proceeding for preliminary measures entered into force in 1990. The debate among legal scholars has thus shifted to the prospects of the so called anticipatory preliminary measures. In this perspective, the comparative approach proves useful for further research, particularly regarding the american model. In the United States civil procedure, indeed, the role of the judge as a policy-maker and politicization of preliminary injunctions are explicit. Also problematic is the regime of the Supreme Courts' preliminary measures in both the systems analyzed. In the latter perspective, preliminary measures are considered as tools for the protection of public interests by the Supreme Courts.

La rilevanza politica della tutela cautelare civile è stata oggetto di ampio dibattito in dottrina, oggi placato grazie al buon andamento del c.d. rito cautelare uniforme. La discussione si è così spostata sulle potenzialità del modello di tutela dei diritti imperniato sulle misure cautelari a strumentalità attenuata con funzione anticipatoria. Spunti per nuove riflessioni in tale prospettiva sono forniti dal raffronto comparatistico ed in particolare dal modello statunitense. In quel sistema, in fatti, sono espliciti il ruolo politico del giudice e la tendenza a strumentalizzazioni politiche delle misure cautelari. D'altro canto, risulta problematico il regime dei poteri di tutela cautelare delle Supreme Corti, ossia la Supreme Court statunitense, la Corte costituzionale e la Corte di Cassazione. In tale ottica la tutela cautelare risulta asservita alla protezione degli interessi pubblicistici presidiati dalle Corti Supreme.