This work aims at analyzing the individual responsibility of businessmen as a result of their involvement in international crimes, through the so called neutral acts, under domestic criminal law. For this purpose, at first, their liability will be evaluated in the framework of international criminal justice and, in particular, in the context of the Statute of the International Criminal Court. In doing so, the proceedings occurred after the Second World War will be studied, where a number of businessmen were prosecuted for various forms of involvement in gross human rights violations, together with the most important judgments before domestic civil and criminal courts, concerning the conducts of economic actors and occurred during the most recent years in some countries. Then, the main modes of liability under the Rome Statute will be analyzed in order to investigate the most suitable one to address businessmen responsibility for their “neutral acts”. Later, this responsibility will be considered within the national legal system. After having examined whether proceedings involving the complicity of economic actors in international crimes occurred or are taking place in the domestic jurisdiction, the topic of “neutral acts” will be investigated. For this purpose, it will be studied the case-law, that during the years has dealt with the different forms of “professional” or “daily” conducts, both in terms of aiding and abetting and complicity, and the opinions put forth by domestic law scholars, evaluating their problems and the most appropriate tool in the context with which we are dealing. In the end, it will be analyzed whether and how the legal categories elaborated in the domestic legal system are suitable to address the responsibility of businessmen for their involvement in international crimes.

La presente trattazione si propone di analizzare la responsabilità degli attori economici in posizione apicale nelle società per il loro coinvolgimento nella commissione di crimini internazionali, mediante condotte “neutrali”, all’interno dell’ordinamento domestico. A tal fine, verrà, dapprima, valutata la loro responsabilità nel contesto della giustizia penale internazionale e, più in particolare, dello Statuto della Corte penale internazionale. Nel fare ciò, si andranno a studiare i procedimenti intervenuti subito dopo la Seconda Guerra mondiale, in cui per la prima volta dei vertici di società sono stati processati per la perpetrazione di gravi violazioni dei diritti umani, e i più importanti procedimenti domestici, penali o civili, intervenuti in anni più recenti in alcuni Stati rispetto alle condotte degli operatori economici. A questo punto, verranno analizzate le principali modalità di attribuzione della responsabilità predisposte dallo Statuto di Roma al fine di vagliare quale, tra queste, sia quella più idonea a fronteggiare la responsabilità degli apicali per le loro condotte “neutrali”. Successivamente, la medesima responsabilità sarà inquadrata nell’ordinamento domestico. Dopo aver vagliato se nello stesso vi siano stati o siano in corso procedimenti diretti ad accertare la complicità degli attori economici in crimini internazionali, verrà approfondito il tema delle condotte “neutrali”. A questo scopo, si studierà la prassi giurisprudenziale che nel corso degli anni si è occupata delle più diffuse manifestazioni relative alle condotte “professionali” o “quotidiane”, sia in termini di favoreggiamento, sia sotto il profilo della partecipazione concorsuale, e le impostazioni ermeneutiche avanzate dalla dottrina domestica, valutando le possibili problematicità delle stesse e indagando quale tra queste sia quella più appropriata nel contesto di cui ci occupiamo. Infine, si analizzerà se e in che modo le categorie così elaborate nell’ambito dell’ordinamento interno siano adeguate ad inquadrare la responsabilità degli apicali di un contesto societario per il loro coinvolgimento nei crimini internazionali.

La rilevanza penale delle cd. condotte neutrali degli operatori economici nell’ordinamento domestico e nell’ambito della giustizia penale internazionale / Termine, Anna. - (2023 Jan 16).

La rilevanza penale delle cd. condotte neutrali degli operatori economici nell’ordinamento domestico e nell’ambito della giustizia penale internazionale

Termine, Anna
2023-01-16

Abstract

This work aims at analyzing the individual responsibility of businessmen as a result of their involvement in international crimes, through the so called neutral acts, under domestic criminal law. For this purpose, at first, their liability will be evaluated in the framework of international criminal justice and, in particular, in the context of the Statute of the International Criminal Court. In doing so, the proceedings occurred after the Second World War will be studied, where a number of businessmen were prosecuted for various forms of involvement in gross human rights violations, together with the most important judgments before domestic civil and criminal courts, concerning the conducts of economic actors and occurred during the most recent years in some countries. Then, the main modes of liability under the Rome Statute will be analyzed in order to investigate the most suitable one to address businessmen responsibility for their “neutral acts”. Later, this responsibility will be considered within the national legal system. After having examined whether proceedings involving the complicity of economic actors in international crimes occurred or are taking place in the domestic jurisdiction, the topic of “neutral acts” will be investigated. For this purpose, it will be studied the case-law, that during the years has dealt with the different forms of “professional” or “daily” conducts, both in terms of aiding and abetting and complicity, and the opinions put forth by domestic law scholars, evaluating their problems and the most appropriate tool in the context with which we are dealing. In the end, it will be analyzed whether and how the legal categories elaborated in the domestic legal system are suitable to address the responsibility of businessmen for their involvement in international crimes.
16-gen-2023
La presente trattazione si propone di analizzare la responsabilità degli attori economici in posizione apicale nelle società per il loro coinvolgimento nella commissione di crimini internazionali, mediante condotte “neutrali”, all’interno dell’ordinamento domestico. A tal fine, verrà, dapprima, valutata la loro responsabilità nel contesto della giustizia penale internazionale e, più in particolare, dello Statuto della Corte penale internazionale. Nel fare ciò, si andranno a studiare i procedimenti intervenuti subito dopo la Seconda Guerra mondiale, in cui per la prima volta dei vertici di società sono stati processati per la perpetrazione di gravi violazioni dei diritti umani, e i più importanti procedimenti domestici, penali o civili, intervenuti in anni più recenti in alcuni Stati rispetto alle condotte degli operatori economici. A questo punto, verranno analizzate le principali modalità di attribuzione della responsabilità predisposte dallo Statuto di Roma al fine di vagliare quale, tra queste, sia quella più idonea a fronteggiare la responsabilità degli apicali per le loro condotte “neutrali”. Successivamente, la medesima responsabilità sarà inquadrata nell’ordinamento domestico. Dopo aver vagliato se nello stesso vi siano stati o siano in corso procedimenti diretti ad accertare la complicità degli attori economici in crimini internazionali, verrà approfondito il tema delle condotte “neutrali”. A questo scopo, si studierà la prassi giurisprudenziale che nel corso degli anni si è occupata delle più diffuse manifestazioni relative alle condotte “professionali” o “quotidiane”, sia in termini di favoreggiamento, sia sotto il profilo della partecipazione concorsuale, e le impostazioni ermeneutiche avanzate dalla dottrina domestica, valutando le possibili problematicità delle stesse e indagando quale tra queste sia quella più appropriata nel contesto di cui ci occupiamo. Infine, si analizzerà se e in che modo le categorie così elaborate nell’ambito dell’ordinamento interno siano adeguate ad inquadrare la responsabilità degli apicali di un contesto societario per il loro coinvolgimento nei crimini internazionali.
La rilevanza penale delle cd. condotte neutrali degli operatori economici nell’ordinamento domestico e nell’ambito della giustizia penale internazionale / Termine, Anna. - (2023 Jan 16).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11379/568737
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