Residenza moscovita di Caterina II nel quartiere di Lefortovo. L’architettura è nota anche come Palazzo Golovin dal nome del suo iniziale proprietario; ricostruita per volere dell’imperatrice Anna I su disegno di Francesco Bartolomeo Rastrelli e denominata Annenhof, fu poi distrutta da un incendio (1746) e quindi riedificata sotto Caterina II negli anni sessanta. Alla nuova progettazione e realizzazione sono legati tre nomi di architetti italiani: Antonio Rinaldi, Francesco Camporesi e Giacomo Quarenghi oltre a quello di Karl Blank. L’analisi dell’architettura, effettuata integrando la documentazione conservata presso il fondo Quarenghi dell'Accademia Carrara di Bergamo, dà valore e forma al contributo quarenghiano.
Palazzo di Caterina (Palazzo Golovin), Mosca
Elisa Sala
2019-01-01
Abstract
Residenza moscovita di Caterina II nel quartiere di Lefortovo. L’architettura è nota anche come Palazzo Golovin dal nome del suo iniziale proprietario; ricostruita per volere dell’imperatrice Anna I su disegno di Francesco Bartolomeo Rastrelli e denominata Annenhof, fu poi distrutta da un incendio (1746) e quindi riedificata sotto Caterina II negli anni sessanta. Alla nuova progettazione e realizzazione sono legati tre nomi di architetti italiani: Antonio Rinaldi, Francesco Camporesi e Giacomo Quarenghi oltre a quello di Karl Blank. L’analisi dell’architettura, effettuata integrando la documentazione conservata presso il fondo Quarenghi dell'Accademia Carrara di Bergamo, dà valore e forma al contributo quarenghiano.File | Dimensione | Formato | |
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