INTRODUZIONE. Nonostante si cerchi di avviare i pazienti CKD5 direttamente al trapianto di rene (tx), evitando la dialisi, il temporaneo transito in essa è spesso indispensabile. La dialisi deve essere quindi gestita al meglio, per ottimizzare le condizioni del paziente al momento del tx. Una meta-analisi pubblicata nel 2016 suggeriva che la scelta della dialisi peritoneale nel pre-tx era associata ad una migliore sopravvivenza a 5 anni dal trapianto ed una minore incidenza di delayed graft function (DGF). [1] SCOPO DELLO STUDIO. Valutare se la metodica dialitica influenza l’immissione in lista, le condizioni al tx e i suoi esiti a un anno. PAZIENTI E METODI. Sono stati selezionati i pazienti del nostro Centro sottoposti a primo tx di rene dal 01.01.2008 al 1.1.2017 e con almeno un anno di osservazione post tx. RISULTATI. Sono stati inclusi 131 pazienti, 69 dall’emodialisi (HD) e 67 dalla dialisi peritoneale (DP). I pazienti in DP entravano in lista attiva prima di quelli in HD: mediana di 9 mesi (IQ-IIIQ: 5-14) dall’inizio della dialisi vs. 14 (IQ-IIIQ: 8-24; p=0.01). L’attesa in lista tx era minore nel gruppo DP con una mediana di 23 mesi (IQ-IIIQ: 11.5-37) rispetto ai 35 (IQ-IIIQ: 15-51) del gruppo HD (p=0.007). Considerata la più precoce immissione in lista e il minor tempo al trapianto in DP, l’età dialitica al trapianto era significativamente inferiore in DP (4.5 IQ-IIIQ: 3.1-6 anni vs 2.6 IQ-IIIQ: 1.7-4 anni p<0.0001). Al momento del tx le due popolazioni non differivano per prevalenza di comorbidità (ipertensione arteriosa, diabete mellito, cardiopatia ischemica, vascolopatia periferica e cerebrale, neoplasia) ad eccezione di malattia sistemica, più frequente in HD (30.4% vs 14.5%; p=0.03). Al momento del tx, i valori di emoglobina (Hb) erano maggiori in HD (Hb media 11.4±0.7 g/dL in HD e 11.1±0.9 g/dL in DP; p=0.03), così come i valori di albuminemia (media 4.1±0.3 g/dL in HD e 3.7±0.4 g/dL in DP; p< 0.001). Parimenti il Body Mass Index era superiore in HD (media di 24.6 ± 4.6 in HD vs 23.1 ± 3.5 in DP p=0.04). La diuresi residua era maggiore in DP (mediana 1200ml/die, IQ-IIIQ: 700-1800 vs 200 ml/die, IQ-IIIQ: 0-1000; p < 0.001). Tutti gli indicatori durante il primo anno post tx risultavano simili, ad eccezione dell’anuria post tx che era maggiore in HD (16.7% vs 5.1%; p=0.49). L’incidenza di rigetto, l’ospedalizzazione e le complicanze infettive e cardiovascolari erano simili. La funzione renale a 3 mesi e ad 1 anno era simile nei due gruppi, in particolare a 3 mesi la creatinina sierica media era 1.5 ± 0.6 mg/dl in HD e 1.5 ± 0.5 mg/dl in DP e ad 1 anno 1.6 ± 1.0 mg/dl in HD e 1.5 ± 0.5 mg/dl in DP. Non si è verificato nessun caso di peritonite sclerosante incapsulante post Tx. A fine osservazione, la sopravvivenza del graft e la sopravvivenza della popolazione era pari al 100%. CONCLUSIONI Nella nostra casistica non si sono evidenziate differenze negli indicatori e negli esiti nel primo anno post-tx tra pazienti HD e DP. Tuttavia, la più rapida immissione in lista e i minori tempi di attesa consentono al paziente in DP di trascorrere meno tempo in dialisi.
PRIMA E DOPO IL TRAPIANTO DI RENE: EMODIALISI VS. DIALISI PERITONEALE.
Zeni LetiziaData Curation
;Sandrini MassimoWriting – Review & Editing
;Saletti AriannaData Curation
;Facchini AnnalisaData Curation
;Vizzardi ValerioWriting – Original Draft Preparation
;Cancarini GiovanniWriting – Review & Editing
2018-01-01
Abstract
INTRODUZIONE. Nonostante si cerchi di avviare i pazienti CKD5 direttamente al trapianto di rene (tx), evitando la dialisi, il temporaneo transito in essa è spesso indispensabile. La dialisi deve essere quindi gestita al meglio, per ottimizzare le condizioni del paziente al momento del tx. Una meta-analisi pubblicata nel 2016 suggeriva che la scelta della dialisi peritoneale nel pre-tx era associata ad una migliore sopravvivenza a 5 anni dal trapianto ed una minore incidenza di delayed graft function (DGF). [1] SCOPO DELLO STUDIO. Valutare se la metodica dialitica influenza l’immissione in lista, le condizioni al tx e i suoi esiti a un anno. PAZIENTI E METODI. Sono stati selezionati i pazienti del nostro Centro sottoposti a primo tx di rene dal 01.01.2008 al 1.1.2017 e con almeno un anno di osservazione post tx. RISULTATI. Sono stati inclusi 131 pazienti, 69 dall’emodialisi (HD) e 67 dalla dialisi peritoneale (DP). I pazienti in DP entravano in lista attiva prima di quelli in HD: mediana di 9 mesi (IQ-IIIQ: 5-14) dall’inizio della dialisi vs. 14 (IQ-IIIQ: 8-24; p=0.01). L’attesa in lista tx era minore nel gruppo DP con una mediana di 23 mesi (IQ-IIIQ: 11.5-37) rispetto ai 35 (IQ-IIIQ: 15-51) del gruppo HD (p=0.007). Considerata la più precoce immissione in lista e il minor tempo al trapianto in DP, l’età dialitica al trapianto era significativamente inferiore in DP (4.5 IQ-IIIQ: 3.1-6 anni vs 2.6 IQ-IIIQ: 1.7-4 anni p<0.0001). Al momento del tx le due popolazioni non differivano per prevalenza di comorbidità (ipertensione arteriosa, diabete mellito, cardiopatia ischemica, vascolopatia periferica e cerebrale, neoplasia) ad eccezione di malattia sistemica, più frequente in HD (30.4% vs 14.5%; p=0.03). Al momento del tx, i valori di emoglobina (Hb) erano maggiori in HD (Hb media 11.4±0.7 g/dL in HD e 11.1±0.9 g/dL in DP; p=0.03), così come i valori di albuminemia (media 4.1±0.3 g/dL in HD e 3.7±0.4 g/dL in DP; p< 0.001). Parimenti il Body Mass Index era superiore in HD (media di 24.6 ± 4.6 in HD vs 23.1 ± 3.5 in DP p=0.04). La diuresi residua era maggiore in DP (mediana 1200ml/die, IQ-IIIQ: 700-1800 vs 200 ml/die, IQ-IIIQ: 0-1000; p < 0.001). Tutti gli indicatori durante il primo anno post tx risultavano simili, ad eccezione dell’anuria post tx che era maggiore in HD (16.7% vs 5.1%; p=0.49). L’incidenza di rigetto, l’ospedalizzazione e le complicanze infettive e cardiovascolari erano simili. La funzione renale a 3 mesi e ad 1 anno era simile nei due gruppi, in particolare a 3 mesi la creatinina sierica media era 1.5 ± 0.6 mg/dl in HD e 1.5 ± 0.5 mg/dl in DP e ad 1 anno 1.6 ± 1.0 mg/dl in HD e 1.5 ± 0.5 mg/dl in DP. Non si è verificato nessun caso di peritonite sclerosante incapsulante post Tx. A fine osservazione, la sopravvivenza del graft e la sopravvivenza della popolazione era pari al 100%. CONCLUSIONI Nella nostra casistica non si sono evidenziate differenze negli indicatori e negli esiti nel primo anno post-tx tra pazienti HD e DP. Tuttavia, la più rapida immissione in lista e i minori tempi di attesa consentono al paziente in DP di trascorrere meno tempo in dialisi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.