INTRODUZIONE. La peritonite è una complicanza temuta in dialisi peritoneale (DP). Il rischio di peritonite potrebbe variare tra APD, CAPD e incrementale manuale (IM) in rapporto alle caratteristiche della metodica e al numero/momento delle connessioni. SCOPO. Esistono differenze nel decorso ed esito della peritonite tra pazienti APD, CAPD e IM? PAZIENTI E METODI. Pazienti trattati con DP nel nostro centro dal 01/01/09 al 31/12/17, suddivisi in funzione della metodica in uso. Analisi degli episodi di peritonite. RISULTATI. Selezionati 389 pazienti (215 APD, 61 CAPD, 113 IM), 99 dei quali con almeno un episodio di peritonite (30% APD, 23% CAPD, 18% IM; p=0,041). L’incidenza era di 0,27 episodi/paziente-anno per APD, 0,30 per CAPD, 0,16 per IM. L’analisi multivariata secondo Cox non rilevava differenze significative nella sopravvivenza dalla peritonite tra i tre gruppi, sia al primo episodio (p=0,518) che con rientro dei pazienti (p=0,129). Tuttavia dal confronto tra metodiche a dose piena vs IM emergeva una differenza significativa (p=0,014).Per gli esiti, la percentuale di pazienti guariti era 78% APD, 63% CAPD, 77% IM (p=0,374) e non vi erano differenze nella sopravvivenza della metodica (p=0,060) né del paziente (p=0,734).Per la comparsa di peritoniti successive alla prima, non vi erano differenze significative tra i tre gruppi (APD 31%; CAPD 29%; IM 10%; p=0,178).Non vi erano differenze significative nel tasso di exite-site infection (ESI) concomitanti (p=0,504) né tra gli esiti delle colture: Gram+ 40%, 42%, 41%, p=0,976; Gram- 24%, 16%, 18%, p=0,660; colture miste 6%, 21%, 5%, p=0,077; non crescita 27%, 11%, 36%, p=0,164. CONCLUSIONI. IM è associata a minor rischio di peritonite rispetto alle metodiche DP a dose piena, tuttavia il decorso di tali eventi è sovrapponibile.
PERITONITE IN DP: CONFRONTO TRA METODICHE
Saletti AriannaWriting – Original Draft Preparation
;Vizzardi ValerioWriting – Original Draft Preparation
;Sandrini MassimoWriting – Review & Editing
;Facchini AnnalisaWriting – Original Draft Preparation
;Zeni LetiziaWriting – Original Draft Preparation
;Cancarini Giovanni.Writing – Review & Editing
2018-01-01
Abstract
INTRODUZIONE. La peritonite è una complicanza temuta in dialisi peritoneale (DP). Il rischio di peritonite potrebbe variare tra APD, CAPD e incrementale manuale (IM) in rapporto alle caratteristiche della metodica e al numero/momento delle connessioni. SCOPO. Esistono differenze nel decorso ed esito della peritonite tra pazienti APD, CAPD e IM? PAZIENTI E METODI. Pazienti trattati con DP nel nostro centro dal 01/01/09 al 31/12/17, suddivisi in funzione della metodica in uso. Analisi degli episodi di peritonite. RISULTATI. Selezionati 389 pazienti (215 APD, 61 CAPD, 113 IM), 99 dei quali con almeno un episodio di peritonite (30% APD, 23% CAPD, 18% IM; p=0,041). L’incidenza era di 0,27 episodi/paziente-anno per APD, 0,30 per CAPD, 0,16 per IM. L’analisi multivariata secondo Cox non rilevava differenze significative nella sopravvivenza dalla peritonite tra i tre gruppi, sia al primo episodio (p=0,518) che con rientro dei pazienti (p=0,129). Tuttavia dal confronto tra metodiche a dose piena vs IM emergeva una differenza significativa (p=0,014).Per gli esiti, la percentuale di pazienti guariti era 78% APD, 63% CAPD, 77% IM (p=0,374) e non vi erano differenze nella sopravvivenza della metodica (p=0,060) né del paziente (p=0,734).Per la comparsa di peritoniti successive alla prima, non vi erano differenze significative tra i tre gruppi (APD 31%; CAPD 29%; IM 10%; p=0,178).Non vi erano differenze significative nel tasso di exite-site infection (ESI) concomitanti (p=0,504) né tra gli esiti delle colture: Gram+ 40%, 42%, 41%, p=0,976; Gram- 24%, 16%, 18%, p=0,660; colture miste 6%, 21%, 5%, p=0,077; non crescita 27%, 11%, 36%, p=0,164. CONCLUSIONI. IM è associata a minor rischio di peritonite rispetto alle metodiche DP a dose piena, tuttavia il decorso di tali eventi è sovrapponibile.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.