Il presente contributo prende avvio da un’analisi critica del "pacte civil de solidarité" francese, esaminandone nel dettaglio le peculiarità e gli aspetti problematici. Secondo un climax ascendente di riconoscimento e tutela delle unioni fra persone dello stesso sesso, quindi, vengono individuati quattro modelli che contraddistinguono il panorama europeo: quello italiano, quello francese, il tedesco e lo spagnolo/olandese. In particolare, la “lente” prescelta è quella del principio di eguaglianza e di non discriminazione, alla luce del quale, infine, si procede alla disamina del "Civil Partnership Act" britannico, nonché ad alcune riflessioni conclusive sulla scorta della dottrina, tristemente evocativa, del "separated but equal".
Sposarsi o non sposarsi: questo è il problema. E tertium non datur
CACACE, Simona
2009-01-01
Abstract
Il presente contributo prende avvio da un’analisi critica del "pacte civil de solidarité" francese, esaminandone nel dettaglio le peculiarità e gli aspetti problematici. Secondo un climax ascendente di riconoscimento e tutela delle unioni fra persone dello stesso sesso, quindi, vengono individuati quattro modelli che contraddistinguono il panorama europeo: quello italiano, quello francese, il tedesco e lo spagnolo/olandese. In particolare, la “lente” prescelta è quella del principio di eguaglianza e di non discriminazione, alla luce del quale, infine, si procede alla disamina del "Civil Partnership Act" britannico, nonché ad alcune riflessioni conclusive sulla scorta della dottrina, tristemente evocativa, del "separated but equal".I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.