Il viaggio di Goethe in Italia inizia proprio attraverso il paesaggio sublime del lago di Garda, dai rilievi delle Prealpi alle colline moreniche in prossimità della pianura Padana, tra limonaie, castagneti e oliveti, favoriti da un clima sub-mediterraneo. Questo paesaggio, oltre a esprimere il netto confine tra terra e acqua, rappresenta il contrasto tra l’asperità dei rilievi settentrionali e la morbidezza delle colline meridionali. La sua identità culturale, tra natura e storia, trova inoltre profonde radici nell’incontro tra la mediterraneità latina della penisola italiana e lo spirito mitteleuropeo dei vicini territori germanici. L’area di progetto comprende il complesso produttivo dismesso Ex Centro Nautico del Garda, antica cartiera dei frati Domenicani, trasformata poi in macina di olive e nel 1902 nell’Oleificio Sociale Benacense. Caratterizzata da un piccolo porto e da edifici di rilevanza storico-monumentale soggetti a vincolo monumentale, si trova sulla riva del lago in posizione centrale rispetto al promontorio di Toscolano Maderno ed è soggetta a tutela paesistica, appartenendo al Parco dell’Alto Garda Bresciano. Date le particolari fragilità del sito, dallo studio paesaggistico e storico-architettonico alle questioni di sostenibilità e accessibilità del lungolago, il progetto mira a interpretare la storia urbana dell’insediamento con un approccio olistico, integrando la ricerca d’archivio e le tematiche dell’archeologia industriale, con le necessità di un progetto autonomo e attuale. I caratteri contrastanti del Garda, luogo di confine ed espressione di mediazione tra diversità culturali, tra mediterraneità e spirito mitteleuropeo, vengono messi in scena componendo le bianche parti intonacate degli edifici recuperati, interrotti da ‘certosine’ demolizioni, con irregolari inserti in acciaio corten che, tra i vuoti e i pieni del progetto di valorizzazione, guidano l’utente lungo i percorsi dal centro urbano al lungolago.

Tra mediterraneità e spirito mitteleuropeo. Progetto di valorizzazione dell’area “ex cantieri del Garda”

olivia longo
;
davide sigurta;
2025-01-01

Abstract

Il viaggio di Goethe in Italia inizia proprio attraverso il paesaggio sublime del lago di Garda, dai rilievi delle Prealpi alle colline moreniche in prossimità della pianura Padana, tra limonaie, castagneti e oliveti, favoriti da un clima sub-mediterraneo. Questo paesaggio, oltre a esprimere il netto confine tra terra e acqua, rappresenta il contrasto tra l’asperità dei rilievi settentrionali e la morbidezza delle colline meridionali. La sua identità culturale, tra natura e storia, trova inoltre profonde radici nell’incontro tra la mediterraneità latina della penisola italiana e lo spirito mitteleuropeo dei vicini territori germanici. L’area di progetto comprende il complesso produttivo dismesso Ex Centro Nautico del Garda, antica cartiera dei frati Domenicani, trasformata poi in macina di olive e nel 1902 nell’Oleificio Sociale Benacense. Caratterizzata da un piccolo porto e da edifici di rilevanza storico-monumentale soggetti a vincolo monumentale, si trova sulla riva del lago in posizione centrale rispetto al promontorio di Toscolano Maderno ed è soggetta a tutela paesistica, appartenendo al Parco dell’Alto Garda Bresciano. Date le particolari fragilità del sito, dallo studio paesaggistico e storico-architettonico alle questioni di sostenibilità e accessibilità del lungolago, il progetto mira a interpretare la storia urbana dell’insediamento con un approccio olistico, integrando la ricerca d’archivio e le tematiche dell’archeologia industriale, con le necessità di un progetto autonomo e attuale. I caratteri contrastanti del Garda, luogo di confine ed espressione di mediazione tra diversità culturali, tra mediterraneità e spirito mitteleuropeo, vengono messi in scena componendo le bianche parti intonacate degli edifici recuperati, interrotti da ‘certosine’ demolizioni, con irregolari inserti in acciaio corten che, tra i vuoti e i pieni del progetto di valorizzazione, guidano l’utente lungo i percorsi dal centro urbano al lungolago.
2025
Quaderni ProArch - intersezioni di cultura del progetto, rivolta all'indagine dei rapporti tra teoria e prassi della progettazione architettonica in Italia.
9788867644063
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