La pianificazione della mobilità ciclabile si sviluppa a vari livelli territoriali e questa complessità, insieme alla molteplicità di soggetti coinvolti, pone sfide operative, specialmente nei comuni di piccole e medie dimensioni. Le difficoltà principali riguardano la definizione di uno stato di fatto locale e sovralocale per la mancanza di un linguaggio tecnico comune e dettagli sufficienti, e la fase operativa per l'implementazione della rete, spesso frammentata e priva di una visione d'insieme. Il contributo propone un metodo di lavoro per la co-mappatura e la co-pianificazione delle reti ciclabili, sia locali che sovralocali, con una visione d’area vasta nell’ottica dell’open fair data. Vengono discussi due casi di studio nella provincia di Brescia, relativi a territori diversi per morfologia e vocazionalità ma simili per dimensioni demografiche e obiettivi di sostenibilità. Il metodo sperimentato utilizza strumenti GIS per valutare lo stato attuale e descrivere strategie sinergiche d’area vasta, facilitando le amministrazioni locali nella valorizzazione del proprio territorio. Il coordinamento è affidato a un ente di ricerca che propone soluzioni di trasferimento scientifico, integrando input dalla pianificazione sovraordinata. I risultati ottenuti sono un punto di partenza per discutere criticità ricorrenti e contribuire alla definizione di quadri conoscitivi integrati per supportare la pianificazione urbana e territoriale. Le amministrazioni comunali potranno beneficiare di una migliore conoscenza dei percorsi esistenti, rispondere alle richieste di digitalizzazione delle informazioni e creare reti di mobilità ciclabile coordinata tra più comuni.
Intessendo le reti: un approccio integrato per la pianificazione ciclabile d'area vasta
Richiedei A.;Carra M.;Pezzagno M.
2025-01-01
Abstract
La pianificazione della mobilità ciclabile si sviluppa a vari livelli territoriali e questa complessità, insieme alla molteplicità di soggetti coinvolti, pone sfide operative, specialmente nei comuni di piccole e medie dimensioni. Le difficoltà principali riguardano la definizione di uno stato di fatto locale e sovralocale per la mancanza di un linguaggio tecnico comune e dettagli sufficienti, e la fase operativa per l'implementazione della rete, spesso frammentata e priva di una visione d'insieme. Il contributo propone un metodo di lavoro per la co-mappatura e la co-pianificazione delle reti ciclabili, sia locali che sovralocali, con una visione d’area vasta nell’ottica dell’open fair data. Vengono discussi due casi di studio nella provincia di Brescia, relativi a territori diversi per morfologia e vocazionalità ma simili per dimensioni demografiche e obiettivi di sostenibilità. Il metodo sperimentato utilizza strumenti GIS per valutare lo stato attuale e descrivere strategie sinergiche d’area vasta, facilitando le amministrazioni locali nella valorizzazione del proprio territorio. Il coordinamento è affidato a un ente di ricerca che propone soluzioni di trasferimento scientifico, integrando input dalla pianificazione sovraordinata. I risultati ottenuti sono un punto di partenza per discutere criticità ricorrenti e contribuire alla definizione di quadri conoscitivi integrati per supportare la pianificazione urbana e territoriale. Le amministrazioni comunali potranno beneficiare di una migliore conoscenza dei percorsi esistenti, rispondere alle richieste di digitalizzazione delle informazioni e creare reti di mobilità ciclabile coordinata tra più comuni.| File | Dimensione | Formato | |
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