«Dove c’è potere, c’è resistenza», ricorda Michel Foucault. La rivolta non è mera protesta, ma un gesto esistenziale che respinge ciò che è intollerabile e apre nuovi spazi di libertà. Questa tensione critica prende forma nelle “architetture in rivolta”: interventi mirati – nei vuoti, ai margini, negli interstizi urbani – che sperimentano modalità alternative di abitare, attivando solidarietà e immaginazione collettiva. Occupazioni temporanee, cantieri di autocostruzione e azioni performative scardinano l’ordine consueto, aprendo varchi simbolici e concreti nel tessuto della città contemporanea. Architetture in rivolta. Tattiche di riconquista spaziale tra progetto e azione diretta raccoglie saggi e casi studio dedicati a tali esperienze. Muovendo dalla distinzione di Michel de Certeau fra “strategie” istituzionali e “tattiche” quotidiane, il volume dialoga con la “città aperta” di Richard Sennett, il “terzo paesaggio” di Gilles Clément e la progettazione flessibile delineata da Jeremy Till. Ne emerge una concezione di architettura non come oggetto concluso, ma come dispositivo relazionale, capace di generare nuove mappe di cittadinanza attiva e di giustizia spaziale. Destinato a progettisti, amministratori, studiosi e lettori interessati alle trasformazioni urbane, questo libro offre spunti di riflessione critica e operativa per immaginare – e costruire insieme – città democratiche e liberamente accessibili.

ARCHITETTURE IN RIVOLTA. Tattiche di riconquista spaziale tra progetto e azione diretta

Barbara Angi
2025-01-01

Abstract

«Dove c’è potere, c’è resistenza», ricorda Michel Foucault. La rivolta non è mera protesta, ma un gesto esistenziale che respinge ciò che è intollerabile e apre nuovi spazi di libertà. Questa tensione critica prende forma nelle “architetture in rivolta”: interventi mirati – nei vuoti, ai margini, negli interstizi urbani – che sperimentano modalità alternative di abitare, attivando solidarietà e immaginazione collettiva. Occupazioni temporanee, cantieri di autocostruzione e azioni performative scardinano l’ordine consueto, aprendo varchi simbolici e concreti nel tessuto della città contemporanea. Architetture in rivolta. Tattiche di riconquista spaziale tra progetto e azione diretta raccoglie saggi e casi studio dedicati a tali esperienze. Muovendo dalla distinzione di Michel de Certeau fra “strategie” istituzionali e “tattiche” quotidiane, il volume dialoga con la “città aperta” di Richard Sennett, il “terzo paesaggio” di Gilles Clément e la progettazione flessibile delineata da Jeremy Till. Ne emerge una concezione di architettura non come oggetto concluso, ma come dispositivo relazionale, capace di generare nuove mappe di cittadinanza attiva e di giustizia spaziale. Destinato a progettisti, amministratori, studiosi e lettori interessati alle trasformazioni urbane, questo libro offre spunti di riflessione critica e operativa per immaginare – e costruire insieme – città democratiche e liberamente accessibili.
2025
979-12-5644-096-2
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